Fiorentina, Cerofolini: “Quanta rabbia per la finale persa con l’Inter. Ritiro con la Prima Squadra? Sarebbe fantastico”

20.06.2017 21:08 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: footballscouting.it
Fiorentina, Cerofolini: “Quanta rabbia per la finale persa con l’Inter. Ritiro con la Prima Squadra? Sarebbe fantastico”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

 

 

E’ stato uno dei protagonisti dell’annata della Fiorentina di mister Guidi, risultando in più occasioni decisivo, come nella semifinale Scudetto contro la Juventus. Stiamo parlando del portiere classe ’99 Michele Cerofolini, che abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva.

 

Ciao Michele, come stai? Smaltita la rabbia per la finale scudetto contro l’Inter?

A dir la verità non l’ho ancora smaltita, magari nei momenti quando sono da solo torna la rabbia. Penso che sia giusto ripartire senza pensare a ciò che è successo, come è accaduto varie volte durante l’anno. La delusione è tanta, arrivare in finale e poi perdere non era quello che volevamo.

 

Cosa è mancato alla Fiorentina per portare a casa il titolo?

A livello tecnico non abbiamo sofferto l’Inter, siamo stati alla pari. Credo che a livello fisico loro avevamo qualcosa in più e ci hanno puniti. Anche gli episodi contano in una partita del genere, come il primo goal che abbiamo preso dove potevamo fare meglio. Purtroppo in queste partite basta sbagliare un minimo e vieni punito. Abbiamo dato il massimo, dal punto di vista dell’atteggiamento non abbiamo nulla da rimproverarci.

 

Durante la stagione siete stati sempre nei piani alti della classifica. Quando avete avuto la consapevolezza di poter arrivare fino in fondo?

La consapevolezza di poter arrivare in fondo l’abbiamo sempre avuta, non c’è stato un momento ben preciso. Man mano che vincevamo gli scontri diretti  la consapevolezza di potercela giocare per le final-eight aumentava sempre di più. Il match della svolta è stato quello col Napoli, dove abbiamo vinto al 93′, li ci siamo detti ce la possiamo fare.

 

In semifinale contro la Juventus ha parato il rigore decisivo calciato da Moise Kean. Avevi intuito che avrebbe provato il “cucchiaio”?

Quando ha iniziato la rincorsa avevo intuito che c’era qualcosa di strano. Inizialmente volevo buttarmi all’incrocio, in quella frazione di tempo però, non ho pensato molto e, istintivamente ho deciso di rimanere in piedi, ed è andata bene.

 

Dopo dodici anni mister Guidi ha deciso di lasciare la Fiorentina per intraprendere una nuova avventura. Come è stato il rapporto con la squadra e cosa vi ha detto in tutto questo tempo?

Ci ha dato tanto, sia dal punto di vista umano sia dal punto di vista del gioco. Ho un bellissimo rapporto con lui, mi ha dato fiducia, fuori dal campo ridiamo e scherziamo quando è possibile. Sa gestire il gruppo, alzare i toni quando l’attenzione cala e tirare il massimo da ognuno di noi. Ci ha insegnato a giocare a calcio, il nostro punto forte era far girare la palla e mantenere alta l’intensità. Gli auguro il meglio per la sua carriera, lo merita davvero.

 

Da dove nasce la scelta di giocare in porta?

Sin da piccolo ho voluto fare il portiere. A casa avevamo un campetto dove giocavo con mio fratello e puntualmente andavo in porta. Da li ho iniziato a fare il portiere e non ho più cambiato ruolo. I mie idoli sono sempre stati Buffon e Casilias, quando li vedevo in tv sognavo di avere una carriera come la loro.

 

Dalla prossima stagione il Campionato Primavera sarà rivoluzionato. Cosa ne pensi della nuova formula?

E’ una buona scelta, ogni partita sarà come disputare le fasi finali. Non ci saranno dei risultati eclatanti, quindi ogni sabato sarà una lotta e magari stimola anche i ragazzi a dare sempre di più e non rilassarsi. Stimola a dare sempre il meglio e ad essere pronti ad arrivare meglio nel calcio dei grandi.

 

Negli ultimi giorni, circola il tuo nome tra i convocati con la Prima squadra per il ritiro di Moena. Cosa puoi dirci a riguardo?

Ancora non so nulla ma sarei veramente orgoglioso e contento di port andare in ritiro con loro perchè sarebbe un’ esperienza bellissima e credo che ogni ragazzo abbiamo un obiettivo del genere. Ho fatto tutto il settore giovanile nella Fiorentina, arrivare a fare il ritiro con loro è un sogno che si realizzerebbe. Sarebbe fantastico.

 

Il prossimo anno ti vedremo ancora alla Fiorentina o sei già pronto per un’esperienza in prestito?o

Ancora non so niente, devo parlare con la società. Nei prossimi giorni valuteremo il da farsi ma davvero ancora non so nulla. Sicuramente, un’esperienza altrove, mi insegnerebbe molto, però devo parlare con la società. Insieme decideremo quale sarà il percorso più corretto per farmi crescere.