"Vivere da osservatori calcistici", l'autore Borri a FS24: "Non è un manuale, ma un compendio sullo scouting"

12.04.2019 18:07 di Redazione FS24 Twitter:    vedi letture
"Vivere da osservatori calcistici", l'autore Borri a FS24: "Non è un manuale, ma un compendio sullo scouting"

L'osservatore Marco Borri, Abilitato (F.I.G.C.) al primo corso federale (2015), ex di Varese e AlbinoLeffe,  ha presentato a Fs24 la sua ultima fatica letteraria.

Osservare è una cosa, scrivere è un’altra. Non è detto che chi sa osservare calciatori sappia anche scrivere sull’argomento e viceversa. E’ d’accordo?

Assolutamente si! Certo che se si sanno fare entrambe le cose, in un mercato del lavoro sempre più esigente e professionalizzato, è ovviamente una risorsa. Dico questo perché avere padronanza di linguaggio e conoscenza della materia, saperla quindi trasferire agli altri, è importante soprattutto quando si è responsabili di una determinata area, quindi di persone. Scrivere, in particolare di osservazione calcistica, non è semplice. Dal 2014 sono usciti diversi testi sull’argomento che hanno sicuramente dato una maggior chiarezza sulle tematiche e offerto “schemi mentali” chiari a tutti gli interessati. Prima di questi, poter usufruire di tutto ciò in un libro ma non solo, non era possibile. Per esperienza personale posso dire che fino all’uscita de “L’osservatore calcistico a 360°” (Calzetti&Mariucci; 2014), riprodurre uno “schema” tecnico chiaro, esperienziale, che accogliesse tutte le sfumature della materia, non era facile. Scrivere mi risulta tutto sommato semplice, ma lo è ancor più sviluppare idee. E’ un po’ come scalare, prima lo devi fare dentro di te per poterlo fare poi fuori. Anche se i miei libri sono tecnici, sono convinto che bisogna cercare di trasferire sì la propria visione delle cose, i tecnicismi della materia, senza però tralasciare le emozioni, gli aspetti umani e l’esperienza vissuta per poter lasciare davvero qualche cosa al lettore. Questi ultimi due aspetti, come accade poi nella pratica nell’attività di scouting, risultano spesso essere più utili della didattica. Ecco perché mi piace definire i miei libri di taglio “tecnico-romanzato”.

Quindi come si intitola il suo nuovo libro?

“VIVERE DA OSSERVATORI CALCISTICI – Esperienze e consigli” (Calzetti&Mariucci; 2019).

Di che cosa si tratta?

Si tratta di un’opportunità di lettura unica nel suo genere, che raccoglie anche i contributi di esperti osservatori calcistici, dedicata a tutti gli amanti dello sport più seguito al mondo, ai giovani calciatori e alle loro famiglie, e rivolta in particolare a coloro che desiderano intraprendere la carriera di osservatore. Il testo propone anche contenuti riguardanti lo scouting del calcio femminile. Si tratta di un racconto appassionato nel mondo dei talent scout, dal quale trapelano i dettagli di vita vissuta sul campo dai protagonisti, gli aspetti umani e alcuni consigli e tecnicismi della professione. Il lettore viene proiettato, attraverso le interviste agli addetti ai lavori, ai bordi dei campi di calcio, sulle tribune e, idealmente, davanti a un monitor per i più tecnologici, in questo excursus nell’affascinante mondo degli osservatori, impegnati nella ricerca dei campioni del domani. Una testimonianza estremamente aderente alla realtà e che connota i tratti salienti di questo antico e allo stesso tempo attualissimo mestiere, completata da una panoramica sul ruolo in Italia. Con questo terzo libro si può dire che, in Italia, si colloca tra i riferimenti didattici della materia.

Cosa l’ha spinta a dare alla sua attività di osservatore anche questo taglio didattico formativo?

In effetti, guardandomi in dietro, essendo alla mia terza pubblicazione credo di aver dato un piccolo contributo a tutto il movimento osservatori. Arrivare a questo era tra i miei obiettivi sin dagli albori, ai primi corsi per osservatori alla Cataliotti Football Workshop e alla R.O.I. Italia. Sin dalle scuole medie mi dicevano che nonostante un italiano ancora imperfetto nello scrivere, avevo delle belle idee, fantasia e capacità descrittiva. Mi risultava semplice, soddisfaceva, nonostante al tempo non leggessi molto. Leggere arricchisce il linguaggio e apre la mente. Mi sono avvicinato alla lettura solo in seguito, prevalentemente di tipo naturalistico-sportivo, agevolandomi con fantasia, idee, parallelismi e vocaboli. Ho sempre apprezzato chi, alle mie prime esperienze da osservatore, si rendeva disponibile con consigli, condividendo la sua esperienza. Nei miei libri, nel mio piccolo, è quello che ho cercato di riproporre. Ancor di più in “Vivere sa osservatori calcistici – Esperienze e consigli: vera e propria testimonianza e condivisione di più osservatori di livello che si sono lasciati raccontare dalla mia penna. Aver potuto ascoltare e colloquiare con nomi illustri del settore è stata un’esperienza formativa oltre che motivo di soddisfazione.

Quali sono gli osservatori che ha avuto il piacere di intervistare nel suo nuovo libro?

Andando in ordine alfabetico sono: Riccardo BRANDINALI, Christian BRUCCOLERI, Andrea CHIMINAZZO, Davide DONATI, Andrea ERVIGI, Andrea FABBRINI, Mino FAVINI, Simone GROSSI, Riccardo GUFFANTI, Roberto MARTA, Mattia MARTINI, Angelo MASSOLA, Davide MERCURIO, Michele ORECCHIO, Nicola PAVARINI, Marcello RHO, Gianni ROVERETI, Claudio SCLOSA, Marco ZIBARDI e Marco ZUNINO.

Da cosa differisce questo libro rispetto agli altri due?

E’ un libro per tutti, addetti ai lavori e non solo. Un testo che pur conservando il filone tecnico dei precedenti, non è un manuale, ma un compendio sullo scouting e il mondo degli osservatori calcistici. Trapelano non solo i tecnicismi della professione ma anche le esperienze e il vissuto degli scout. “L’osservatore calcistico a 360°” (2014) è il primo manuale scritto sulla figura dell’osservatore calcistico; tratta sia lo scouting dei calciatori sia l’analisi delle squadre. Il “Manuale del talent scout nel calcio” (2017) è invece un manuale dedicato alla ricerca e selezione del talento, allo scouting dei calciatori.