Come diventare osservatore di calcio

18.12.2016 09:53 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: Paolo Riva - www.footballscouting.it
Come diventare osservatore di calcio
© foto di ilker/freeimages

Entrare nel mondo del calcio è il desiderio di ogni appassionato, che oggi è possibile realizzare diventando osservatore o, in inglese, scout.

Il mondo del calcio è un ambiente molto difficile: non solo da vivere, ma soprattutto da iniziare a vivere. Infatti, per molti che partono senza un background calcistico, diventa un mondo praticamente inaccessibile: molti direttori sportivi si basano, per definire lo staff che li accompagnerà durante tutta la stagione, in primis verso le persone di fiducia, che conoscono e che sanno come lavorano, piuttosto che verso giovani specializzati, magari senza esperienza e formazione, ma con una forte dose di buona volontà. Questo, naturalmente, ad ogni livello: sia questa la serie A piuttosto che la terza categoria provinciale.

Oggi, in compenso, molte società private, tra cui agenti FIFA e associazioni di vario tipo, permettono di seguire giornate di formazione allo scopo di professionalizzare e fornire gli strumenti a uomini e donne, di ogni età, che vogliono diventare osservatori o scout all’interno del mondo del calcio.

Ma di fatto cosa è uno scout? L’osservatore è, probabilmente, uno dei nuovi ruoli del mondo del calcio (almeno qui da noi, in alcune realtà estere hanno superato questa fase già da qualche anno). Come tale, purtroppo, è anche il meno regolamentato, ma permette a tutti di avere un’occasione: una possibilità di dimostrare le proprie capacità, oltre al fatto di poter imparare a vedere il calcio con occhi sostanzialmente differenti. I corsi, che si possono trovare facilmente in tutta Italia ed organizzate con il patrocino di diverse testate giornalistiche (tra cui anche, naturalmente, FootballScouting) hanno la struttura del workshop: della durata di uno/due giorni, permettono agli iscritti di entrare a conoscenza di metodi di lavoro specifici nel mondo dello scouting, di conoscere gli strumenti e i metodi di lavoro sul campo oltre ad ottenere una serie di contatti che potranno rivelarsi, in futuro, di sicuro interesse.

Ma è tutto rose e fiori? Assolutamente no. Diventare un VERO osservatore, significa sacrificarsi, saper aver il coraggio di andare a vedere partite che mai ci si sarebbe immaginato di andare a vedere, magari assistendo a match in condizioni climatiche proibitive e non ottenendo assolutamente nulla. Il mistero dell’osservatore sta anche in questo: aspettare. Un’attesa con la speranza, un giorno, di riuscire a scoprire il nuovo Messi di casa nostra.