Compiti dell’Osservatore 1° parte Difesa e Portiere

17.04.2014 19:14 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: www.massimopedrazzini.com
Compiti dell’Osservatore 1° parte Difesa e Portiere

Sono ormai 20 che faccio l’allenatore di calcio e l’ho fatto a tutti i livelli iniziando col settore Giovanile fino alle prime squadre di C e serie A in Italia ed all ’estero con conseguenti gare in coppe europee e asiatiche.

Credo che l’esperienza acquisita in questi  anni sia stata molto importante per la mia professione e per il mio bagaglio, ho svolto il mio lavoro come allenatore in seconda e sono stato anche allenatore principale in alcune situazioni.  L’ho fatto in varie nazioni dall’Italia dove ho iniziato per poi farlo in Romania per 3 anni alla Steaua Bucarest, in Serbia alla Stella Rossa di Belgrado in Turchia al Gaziantepspor negli Emirati Arabi ad Al Ain e Al Nasr, in Qatar al Al Sadd. Molte nazioni diversi campionati diverse competizioni e diversi livelli di qualità  e modelli calcistici. Ho collaborato con molti Allenatori  Italiani e stranieri ed ho visto e imparato varie metodologie e filosofie relative al calcio. Da tutti ho preso qualcosa  e con tutti ho avuto la possibilità di confrontarmi e di lavorare in simbiosi cercando di fare al meglio la mia professione, attento ai particolari e ai cambiamenti, attento alle evoluzioni e alle nuove metodologie di allenamento.

 La cosa alla quale sono sempre stato interessato e affascinato è la struttura dell’allenamento, la sua didattica , le sue fasi conseguenziali e i metodi usati per insegnare le complessità del calcio. In tutti questi anni oltre che ad essere il primo o uno degli assistenti dell’allenatore principale sono stato utilizzato sempre anche come osservatore  delle squadre avversarie, in diretta cioè sui campi o per dvd.  I primi tempi non è stato facile mi sono dovuto subito cimentare con il campionato Rumeno ma soprattutto con la Coppa UEFA competizione Affascinanate ed importante per una Squadra .

 Chiaro che con L’allenatore principale c’è stata sempre un’intesa ed un accordo cercando di usare la stessa filosofia e la stessa visione delle fasi tecnico-tattiche oltre agli aspetti fisici e psicologici della squadra da visionare e valutare. Per questo motivo col tempo sono andato sempre più a perfezionare questi aspetti  e a cercare di renderli   visivi anche su fogli di carta dove scrivere la Relazione. Con Walter Zenga sono cresciuto ed assieme abbiamo affrontato tutte le difficoltà del caso in Romania arrivando a vincere il campionato e ad arrivare fino agli ottavi in coppa UEFA. Traguardo straordinario nel 2004-2005 per una Squadra molto blasonata che ha vinto la Coppa Campioni ma che da molti anni non riusciva ad accedere alle coppe europee. Quindi subito un livello importante ha fatto si che la mia concertazione sia stata buona su quello che l’allenatore voleva conoscere e sapere della squadra avversaria.

  Ritengo utile fare una piccola premessa a riguardo il primo step che è stato necessario fare è quello di come impostare una relazione di come strutturala e soprattutto dove scriverla. Ci siamo messi a tavolino ed abbiamo studiato una struttura che potesse essere efficiente e di facile compilazione ed archiviazione.  All’inizio venivano tutte compilate a mano su fogli già prestampati , oggi col pc è un pò più semplice ma sicuramente la Relazione è stata migliorata nella grafica, nella struttura ma molto nel contenuto, ci sono più informazioni e più situazioni visive con l’utilizzo di fotografie atte ad immortalare gli aspetti importanti degli avversari come ad esempio le palle inattive. Per me è iniziato un periodo  magico che ho sempre sognato di fare cioè quello di allenare giocatori di alto livello, dato dal fatto che ho allenato dove ci sono sempre stati giocatori che giocavano nelle nazionali del proprio paese.

 Magico perchè osservare e visionare Squadre importanti dei vari campionati esteri, europei e asiatici è stato molto appagante e dal punto di vista professionale. Vedere squadre che giocano in coppa UEFA o In Champions League europea  Come Valencia. Villareal, Atletic Bilbao, CSKA Sofia, Arsenal , Bayer Di Monaco , Olimpic Lyon, Siviglia, Galatasaray, Besiktas,  tanto per citarne alcune straniere e come Parma , Fiorentina, Roma avute in UEFA e Champions League mi ha proiettato in una dimensione molto  qualitativa.  Dovevo crescere e arricchire  il bagaglio professionale per renderlo all’altezza delle aspettative e del livello competizionale raggiunto. Le conoscenze avute e studiate grazie alla scuola allenatori Italiana di Coverciano sono state basilari ed essenziali  per potermi confrontare a questi livelli, le esperienze vissute hanno aumentato le mie conoscenze e migliorato il mio spirito di osservazione e valutazione.

 Tutte le informazione che ho ricevuto  ho dovuto archiviarle e renderle consultabili e confrontabili con le varie realtà calcistiche. Ho avuto la consapevolezza della responsabilità che comporta l’osservazione di una gara e quanto si scrive nella relazione, anche perchè ci sono dei momenti dove l’allenatore principale non ha sempre il tempo utile per poter vedere tutte le gare ma con l’aiuto dell’osservatore può studiare e stilare una strategia da attuare che sia il più efficace possibile. Quindi quello che scrivi è determinante ai fini di una definizione degli obiettivi e di una scelta dei mezzi e contenuti per il piano strategico da fare.  

Personalmente ritengo sia importante avere tutte le informazioni possibili per poi poter  fare una relazione dettagliata inserendo quelle notizie generali e per poi entrare sempre più nel dettaglio e porre l’accento sulle situazioni più efficaci e quelle meno efficaci degli avversari . Può succedere che una squadra venga vista più di una volta e che le conseguenti informazioni sono molte, in questo caso farò una comparazione fra le diverse formazioni schierate, i cambiamenti di giocatori e i cambiamenti del modulo tattico di gioco, evidenzierò i punti in comune notati nelle diverse gare siano essi punti forti e punti vulnerabili degli avversari. Se ci sono situazioni nuove o relazioni tra giocatori nuove e i cambiamenti sugli schemi di palla inattiva nelle due fasi, a favore e contro.

LISTA GIOCATORI E RISCALDAMENTO:

Prima di passare alla descrizione e allo schema della relazione credo che ogni osservatore abbia il proprio metodo di lavoro che ritiene opportuno, il mio primo passo è quello di recarmi alla partita almeno 45’ prima dell’inizio dove la prima cosa da fare è cercare di avere la lista delle formazioni come prima informazione necessaria. Facile nei campionati importanti e conosciuti un pò meno quando osservi gare di campionati come esempio quello dove mi trovo adesso degli Emirati Arabi Uniti. Non sempre in tutti i campi si trova la lista delle formazioni ed i giocatori non sono conosciuti, prendo sempre queste informazioni da internet grazie al sito che elenca tutte le gare del campionato e delle coppe interne. Prima della gara prendo la rosa dei giocatori poi il giorno dopo il report della gara. Quindi dopo aver preso le formazioni altra cosa importante è vedere il riscaldamento pre partita che svolge la squadra in campo, se partecipano tutti i giocatori cioè i 18 in lista o solo gli 11 che iniziano la gara. Come avviene la sequenza degli esercizi, come vengono svolti, se con attenzione e applicazione oppure con il solo intento di riscaldare i muscoli. A volte si può avere una opinione sulla squadra e cercare il confronto quando inizia la gara.

Se durante il riscaldamento hai notato una certa distrazione, una serie di errori nei passaggi, un atteggiamento che credo troppo rilassato e poca attenzione ed aggressività sono curioso di valutare come questa squadra inizierà la gara. Quanto tempo occorre prima di entrare nel ritmo di gioco, se subisce l’iniziativa avversaria o se è lei a fare la gara. Se appare sorpresa da certe soluzioni tecnico tattiche degli avversari o se subisce gol al primo affondo insomma se la squadra è subito pronta oppure no. Queste informazioni possono darci una chance in più se c’è una corresponsione tra quello che hai visto nel riscaldamento e quello che avviene nei primi 10, 15 minuti di gioco. Quindi la strategia inizia anche nella visione del riscaldamento.  Da questo inizio con l’annotare nella prima pagina una mia impressione sulla “TEMPERATURA” della squadra, poi aspetti l’inizio della gara e osservo la disposizioni iniziale prima del fischio e se la squadra inizia col pallone oppure no, come si schiera e come aspetta il fischio d’inizio.

SITUAZIONE AL CALCIO D'INIZIO:

Altra cosa da annotare è l’eventuale o gli eventuali schemi adottati in partenza con il possesso della palla, come lo fanno, come sono schierati, chi riceve, se lanciano lungo sugli esterni e dove,oppure se giocano dietro e girano palla. Se  sono attenti alla seconda palla in caso cerchino il lungo, in quanti attaccano palla e come si dispone tutta la squadra su questa soluzione. Allo stesso modo se la squadra non inizia col pallone, come si dispone, se è pronta a venire in pressione dopo il primo tocco, se è attenta e disposta a contrastare un eventuale giocata lunga,se  è corta o lunga,se  ha densità o se  ci sono spazi per entrare, se partono col lancio lungo  loro  hanno buoni saltatori oppure cerco di andare su un avversario poco abile nel gioco aereo. Se sono attenti e disposti bene per il recupero della seconda palla. Altra cosa che ritengo sia importante  è come reagisce la squadra a queste situazioni  se subisce e fatica a contrastarle o trova le contromisure in tempi brevi. Se messa sotto pressione alta risponde con soluzioni pratiche o entra in difficoltà.  Tutte queste informazioni verranno trasmesse al proprio allenatore che deciderà come iniziare la gara. 

COMPORTAMENTO DI REPARTO O REPARTI: DIFESA E PORTIERE

DIFESA:

Il passo successivo sarà quello di vedere come si dispongono iniziando dal reparto difensivo  nella fase di non possesso palla .Se difendono a 3, a 4 o a 5, se sono organizzati, se hanno le giuste distanze, se si danno copertura reciproca, se attaccano l’avversario e lo seguono fino a quando scarica la palla o invece se lo fanno girare o lo seguono fino a quando entra nella zona di un compagno, rischiano l’anticipo. Come funzionano le catene esterne di dx e di sx, se sono abili in fase difensiva nell’1>1, temporeggiano o sono precipitosi ,sono abili su palle alte, come si comportano in presenza di 1 attaccante centrale ed uno alle sue spalle o con 2 attaccanti centrali, con 2 attaccanti larghi, con 3 attaccanti se sono attivi cioè si alzano su passaggi all’indietro lasciando in fuori gioco gli avversari se si abbassano a chiudere la profondità nei tempi e nei modi giusti. Se hanno una lettura univoca su palla coperta o scoperta, se fanno il fuorigioco, dove, come si comportano, se sanno scalare la marcatura in orizzontale ed in verticale se seguono il taglio, se  gli esterni difensivi sono attenti alle traiettorie oppure cercano la marcatura. Come si comportano su palla esterna e sull cross sono attenti nella marcatura o la perdono, chi perde l'avversario, prendono l’anticipo, assumono una posizione efficace o perdono l’orientamento sul movimento dell’attaccante. I due difensori centrali si danno copertura reciproca o stanno in linea, vanno in raddoppio sui difensori esterni o no, sono lenti o veloci, sono abili in fase difensiva 1>1, sono fallosi e irruenti o sanno temporeggiare. Assumono una posizione di lato o sono piatti  nell'1>1. Tengono la squadra corta e si dispongono in modo da essere pronti per un eventuale contropiede marcando i vertici avversari.Tutta la linea difensiva apre quando è in possesso palla e stringe in non possesso, formano una linea o due linee in copertura dando più profondità,  lasciano spazio tra loro e consentono la palla filtrante. Fanno il fuorigioco in modo sistematico, ad un segnale o dalla posizione dell'avversario. Chi è l'elemento con maggiore personalità nel reparto difensivo che organizza la difesa, chi subisce l'avversario e diventa un un punto vulnerabile. Gli esterni difensivi attaccano entrambi o quando uno sale l'altro forma una difesa a 3, sono compensati dai centrocampisti esterni, quando avanzano sono raddoppiati dai difensori centrali o dai centrocampisti esterni in situazione di 1>1. Sono lenti o veloci, mandano l'avversario esterno o  all'interno, temporeggiano o sono precipitosi nelle entrate.Coprono quando i centrali vanno ad attaccare o restano in linea,fanno la diagonale difensiva quando la palla è nel lato opposto, chiudono lo spazio interno o prendono il "tagliafuori", si muovono assieme in modo organizzato o agiscono singolarmente. Come si comportano su palle inattive contro, si dispongono a zona o a uomo,sono attenti alla marcatura oppure no, chi perde l'avversario. Rispettano la posizione, attaccano palla o staccano da fermi. Escono in direzione della palla o per proprie linee. Vanno a protezione  sulle respinte del proprio portiere.

  Nella fase di possesso palla, se iniziano la manovra dal basso chi riceve, fanno il giro palla o verticalizzano subito, gli esterni si alzano entrambi o solo chi può ricevere, hanno abilita’ tecniche per le giocate, hanno personalità. Come si comportano sotto pressione, sono abili nell’1>1 ,si assumono il rischio di uscire in dribbling, chi. Rischiano il passaggio basso verticale.  cercano lo scarico con il centrocampista che si abbassa a ricevere in zona centrale, utilizzano il portiere nel giro palla. 

 Escono in zona centrale, i due centrali partecipano alla fase offensiva creando superiorità numerica a centrocampo. Sul lancio lungo accorciano la squadra salendo rapidamente verso palla o diritti lasciando spazi tra loro. Si dispongono in modo da essere pronti per un eventuale contropiede marcando i vertici avversari. Anche qui sono attenti a quello che succede davanti a loro o si preoccupano solo quando perdono palla i compagni. Come si comportano in questo caso agiscono rapidamente e si chiudono per poi cercare di recuperare palla o sono disorientati e fanno fatica a chiudere gli spazi. Se escono esterno, dove più frequente e come se con palla sui piedi  o sul lungo. 

 Gli esterni spingono con continuità arrivando al cross dal fondo o dalla 3/4. Chi dei due esterni partecipa di più in fase offensiva e chi meno, rientrano velocemente o no. Sono efficaci a sopportare le due fasi , attacco e difesa. 

Su Palla inattiva  favore, chi e quanti difensori vengono a saltare. Chi attacca il primo palo e chi il lungo. Fanno blocco. C'è un difensore che calcia le punizioni con precisione e dalla distanza, chi, come e dove calcia.

Osservare le caratteristiche fisiche atletiche come statura, velocità, abilità nel gioco aereo,così come sono importanti le caratteristiche tecniche in possesso palla. Abilità nei passaggi lunghi, precisione, uso di entrambi i piedi oppure ne usa uno solo.

 

PORTIERE:

Anche il portiere richiede una attenta osservazione.

Notizie Fisiche: Altezza, Forza intesa come esplosività, se è reattivo e agile o un lento e pesante. Se ha coraggio nelle uscite.

Notizie Tecniche Tattiche: Se è più abile sulle palle a terra o su quelle alte, se blocca la palla o spesso non la trattiene.esce in presa o respinge, lo fa nell'area piccola o ha un raggio d'azione più ampio,quando blocca la palla riparte subito e lancia lungo con le mani.

 Se accorcia sul tiro dalla distanza restringendo lo specchio della porta. Se accorcia esce troppo e può prendere il pallonetto. Se è fermo quando l'avversario tira o è già in movimento.

Notizie Caratteriali : Ha personalità , come reagisce dopo un errore, si abbatte oppure si scrolla di dosso l'accaduto.E' emotivo.Se ha coraggio nelle uscite. Quali sono le sue abilità con la palla nei piedi, ha buona gestione della palla o si panica sul passaggio all'indietro. Ha un calcio lungo e preciso se si con quale piede, o se usa i due piedi. Comunica e comanda la difesa, impartisce ordini e posizioni su palle inattive.

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