ESCLUSIVA Böttger, Ceo Global Soccer Network: "Vi spiego l'INDICE GSN. I big data sono il futuro, ma i talent scout non spariranno"

01.07.2015 18:55 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA Böttger, Ceo Global Soccer Network: "Vi spiego l'INDICE GSN. I big data sono il futuro, ma i talent scout non spariranno"

Influenzato dal noto bestseller 'Moneyball', nel 2013 Dustin Böttger ha fondato Global Soccer Network un enorme database che vuole esser un punto di riferimento per lo scouting globale. Ai microfoni di Footballscout24.it la prima intervista italiana di Böttger
 

Nel tuo sito campeggia la scritta 'La prima agenzia di rating per il calcio professionistico. Hai preso ispirazione dalle agenzie di rating del settore economico/bancario?

“Sì, effettivamente ci siamo ispirati alle agenzie di rating, che raccolgono più informazioni possibili per immagazzinarle e valutarle. Questo è cio' che vogliamo fare per ogni giocatore del mondo. Collezioniamo una gran mole di dati e li valutiamo con il nostro algoritmo. Il nostro obiettivo principale è trasformare tutte queste informazioni per ottenere un numero solo, che noi chiamiamo INDICE GSN

Cos'è il sistema dei quattro pilastri?

“ Le valutazioni prodotte dai 4 pilastri creano, alla fine, l'INDICE GSN. Il primo pilastro è la valutazione delle caratteristiche calcistiche, in sintesi SRC (soccer related characteristics). Vengono prese in considerazione più di trenta caratteristiche che sono essenziali per un calciatore professionista. Il parametro include caratteristiche tecniche, tattiche, mentali e fisiche. Il secondo pilastro è il potenziale. Abbiamo creato un sistema di algoritmi economici e finanziari ponderati che prendono in considerazione vari fattori che influenzano lo sviluppo del giocatore (tra gli altri età, educazione calcistica o capacità di apprendimento). Il terzo pilastro è il PlusMinus: valutiamo ogni singola azione che il giocatore compie in campo dando un punto in più per ogni azione positiva ed un punto in meno per ogni azione negativa. Se 100 rappresenta un valore PlusMinus medio, se la valutazione è maggiore di 100 vuole dire che il giocatore realizza più azioni positive che negative durante il match. Se vale meno di 100 il concetto è inverso. Il quarto pilastro è il livello di gioco: consideriamo ogni match che il calciatore ha affrontato nella propria carriera. La scala va da 1 a 20, dove 20 è una finale di Coppa del Mondo, mentre 1 è un campionato giovanile o un campionato non professionistico. Il sistema tiene conto anche dell'età del giocatore e dei minuti giocati. Abbiamo valutato 340.000 giocatori in giro per il mondo. Questo rende possibile mostrare i giocatori sopra e sotto valutati e permettere ai club di risparmiare molti soldi durante la stagione"

 

Puoi spiegarci meglio l'INDICE GSN? Come è possibile confrontare un attaccante della Liga con uno della Ligue1?

“Come detto è basato sui quattro pilastri, l'insieme dei dati rende possibile il confronto. Per sempio possiamo mettere a confronto Karim Benzema del Real Madrid con Zlatan Ibrahimovic del Paris Saint Germain. Ibrahimovic ha un SRC comparabile a Benzema, ma anche un più altro livello di gioco. Benzema ha un PlusMinus migliore ed un potenziale più altro alla luce dell'età. Se compariamo l'INDICE GSN dei due giocatori Ibrahimovic ha un valore di 3 punti superiore a quello di Benzema. Entrambi sono giocatori di livello mondiale, se un giocatore ha un indice da 425 a salire possiamo dire che è un atleta di livello mondiale”

 

Il tuo progetto è basato sulle statistiche. Come avete ottenuto tutte queste informazioni?

“Abbiamo un grande network, non soltanto talent scout, ma anche raccoglitori di dati e analisti che sono rimasti affascinati dalla nostra idea. La maggior parte dei dati è ottenuta tramite questo network e ovviamente utilizziamo ogni fonte di dati disponibile su internet. Per calcolare il PlusMinus abbiamo un grande fornitore di dati sui match calcistici”.

 

Facevi l'analista all' Hoffenheim, perchè hai lasciato?

“Ero giovane, aveva appena finito la scuola. Facevo la match analisi, ma volevo andare all'università e non avevo più tempo. Sto parlando del 2006/2007, lo scouting e l'analisi dei dati è stato solo l'inizio della mia carriera. L'analisi e lo scouting sono basate su valutazioni soggettive, non era cio' che cercavo, penso che lo scouting debba essere più oggettivo possibile, questa è la ragione dei mio addio all'Hoffenheim"

 

Sono i Big data il futuro del calcio. L'osservazione sul campo di gioco sparirà?

“Penso che i big data possano essere una parte importante del calcio del futuro. Oggigiorno ogni cosa che accade sul campo è misurabile e convertibile in numeri. Restano pero' cose non misurabili durante una partita di calcio, percio' occorrono ancora talent scout qualificati che hanno occhio. Basta guardare cosa hanno fatto Matthew Benham e Rasmus Ankersen nel Brentford e nel Midtjylland. Stanno usando un sistema di scouting basato su numeri e dati e con il loro sistema possono indicare agli scout quali giocatori tenere d'occhio. Il Midtjylland ha vinto il campionato danese, il Brentford è quasi arrivato in Premier League. Con i dati possiamo monitorare ogni giocatore, con gli occhi degli scout solo due-tre giocatori per volta durante la partita. Il sistema tira fuori 19-20 giocatori, gli scout guarderanno solo i 2-3 giocatori che interessano al club. Quindi i big data non cancelleranno mai gli scout dai campi e comunque non è questa la nostra intenzione, visto che per il pilastro SRC utilizziamo degli scout. La combinazione dei due sistemi sarebbe perfetta. Io credo che i club senza le grandi risorse di Real, Barca, Bayern Monaco o Chelsea per avere successo necessitino di un sistema come il nostro che mostra giocatori sottovalutati e anche di uno staff scouting di alto livello per visionare i giocatori indicati dal sistema”

Quanti club utilizzano il vostro sistema?

“Siamo nella fase dei test, ma l'interesse sul nostro progetto è altissimo. Società di Premier League, Primera Division, Bundesliga, Seria A, Ligue 1, Russian Premier League, club brasiliani, messicani, Americani e giapponesi stanno testano il nostro software in questo periodo. Per chi volesse acquistarlo costerà tra i cinquemila e i diecimila all'anno”