Varese, Besozzi a FS24: "Non stacco mai gli occhi dal campo, ma tecnologia può aiutare"

14.09.2014 16:01 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Varese, Besozzi a FS24: "Non stacco mai gli occhi dal campo, ma tecnologia può aiutare"

Una lunga esperienza con Legnano e Varese, classe 1968, Giuseppe Besozzi è un osservatore specializzato nel settore giovanile ed ha scelto footballscout24.it per la sua prima intervista sul web

Segui i ragazzi dal 1996 al 2001: a che età un giovane talento da' indicazioni giuste ad un osservatore?
"Non c'è una risposta valida per tutti, nella mia esperienza ho visto giocatori che sono maturati prima, altri che hanno impiegato più tempo. Comunque quando guardo i 99 o i 2000 già  riesco ad intravedere le caratteristiche più importanti"

L'addestramento in settori giovanili di qualità  permette una maturazione precoce dei giovani talenti?
"In certe scuole calcio c'è sicuramente un buon inquadramento a livello corpontamentale, ma ovviamente dipende dal singolo ragazzo. Andrebbe tolta inoltre la pressione del risultato a tutti i costi per prediligere la liberta' di gioco e di fantasia dei giovani e questo sarebbe di beneficio per tutto il calcio nella media-lunga prospettiva"

Troppi stranieri nel settore giovanile?
"Molti parlano di settore giovanile, ma chi lo fa veramente? Chi investe soldi e risorse nello scouting, nelle strutture, nella foresteria? Io punterei sul territorio locale e sullo scouting per rilanciare i nostri settori giovanili. Poi c'è da chiedersi quanti ragazzi stranieri traggiungono veramente il professionismo. Uno su dieci forse e quindi perchè non puntare sui ragazzi locali?"

Come scrivi le tue relazioni? Vecchio stile o iperteconologico?
"Io mi fido solo di quello che osservo, quindi non stacco mai gli occhi dal campo. Non disdegno la tecnologia, ma preferisco prendere qualche appunto e poi rielaborare tutto a casa con calma, ho una buona memoria. Ho un mio modello di relazione frutto delle tan te esperienze pregresse. In maniera abbastanza sintetica cerco di far arrivare al committente le informazioni sul giocatore e talvolta inserisco qualche foto. Una ventina di righe possono bastare. Io mi occupo per il Varese solo di ricerca talenti, ai tempi del Legnano ho approcciato la match analyst ed è una materia che mi stuzzica"

Un sindacato degli osservatori aiuterebbe la categoria?
"A Varese hanno inserito nell'organigramma anche noi osservatori, una bella cosa che fa crescere il senso di appartenenza al club e da' un po' di visibilità  anche agli osservatori. Un albo potrebbe non esser necessario, purchè ci sia da parte delle società  un maggior riconoscimento del ruolo. A Varese sono attenti, ci presentano anche in fase di accredito e il supporto è positivo"

Un suggerimento per risollevare il calcio italiano?
"Nessuno ha la bacchetta magica, ma io inserirei l'obbligo di inserire un certo numero di gi ovani del vivaio nella formazione titolare. Basterebbe un giocatore all'anno e potrebbero esseci anche appositi incentivi a ch ne schiera di più"

Un giocatore su cui scommettere ad occhi chiusi?
"Un ragazzo (2000) che gioca nell'Atalanta e che ogni volta che lo vedo mi entusiasma: Andrea Rizzo Pinna. Arriverà lontano!"