Antonio Barreca, il professorino delle 'diagonali'

01.12.2014 05:13 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: newgproject.com
Antonio Barreca, il professorino delle 'diagonali'


Antonio Barreca, classe 1995, muove i primi passi nel mondo del calcio nella Primavera del Torino, squadra della sua città natale. Nella stagione 2012/2013 colleziona 17 presenze tutte da titolare e tutte per novanta minuti segnando un gol nella trasferta di Siena, subendo un’espulsione nel match contro la Fiorentina e arrivando fino ai quarti di finale del campionato Primavera perdendo contro la Lazio. Inoltre inizia il suo percorso nelle nazionali giovanili italiane con 6 presenze, 5 dal primo minuto, con la selezione under 18 mentre, dopo 4 presenze anche in under 19, è attualmente nel giro della Selezione under 20 con la quale ha già esordito.
La stagione successiva cresce il suo numero di presenze che diventano 31 con il solito bottino di un gol e un’espulsione e, come l’anno precedente, tutte le 26 volte che è sceso in campo nel campionato Primavera ha concluso la partita senza subire l’onta della sostituzione. Ha collezionato anche 3 presenze nel prestigioso Torneo di Viareggio e subito la prima grande delusione della carriera perdendo ai rigori contro il Chievo nella finale del campionato Primavera. Delusione che viene mitigata dalla chiamata del Cittadella che scommette sulle qualità del giovane Antonio garantendosene il prestito dal Torino che rimane proprietario del suo cartellino. L’esordio tra i professionisti è datato 21 agosto 2014 a Sassuolo in Coppa Italia mentre l’esordio in serie B è posticipato al 1 settembre nella trasferta del suo Cittadella a Modena. In questo primo scorcio di stagione colleziona ben 16 presenze, con l’ormai ricorrente score di un gol e un’espulsione, ma con la piacevole sorpresa di quattro assist forniti ai compagni addirittura due nella sconfitta casalinga contro il Lanciano.

PROFILO FISICO-ATLETICO


Le qualità fisiche e atletiche sono indiscutibilmente il punto forte di Barreca che fa della resistenza e della velocità, eccezionale la progressione in allungo, le sua caratteristiche migliori. Nonostante un’altezza di 184 cm è anche molto agile nei movimenti nel breve e rapido negli scatti. Inoltre risulta anche molto coordinato, qualità non sempre riscontrabile in giocatori così alti, e dotato di una buona forza complessiva.
Stranamente vista la statura non viene impiegato nelle situazioni di palla inattiva né a favore né contro per via di un’elevazione non eccelsa e di un tempismo nei colpi di testa da migliorare.

 

PROFILO TECNICO


Barreca, classico giocatore mancino che può migliorare molto nell’uso del piede debole, non viene molto coinvolto nella costruzione della manovra sia per la posizione in campo defilata sulla sinistra sia per la tipologia di gioco sviluppata dal Cittadella.
Così effettua pochi passaggi solo 34 raggiungendo una non eccellente percentuale di positività del 62%. Notevoli le differenze di percentuale di riuscita nelle varie tipologie di passaggio: i passaggi più semplici quelli orizzontali e all’indietro si attestano sul 100% di positività mentre nei passaggi in verticale e in diagonale la percentuale
si abbassa drasticamente registrando rispettivamente il 44% e il 33% di efficacia.
Questa imprecisione nei passaggi più complicati si ripercuote sulle statistiche riguardanti le palle perse che
sono 20 di cui 9 perse per via di errori nel passaggio. Inoltre altre 3 palle perse sono imputabili a rinvii sbagliati, lacuna sulla quale ci sono però enormi margini di miglioramento.
Antonio è dotato di un buon dribbling, 43% dei quali riusciti, che dovrebbe essere utilizzato maggiormente soprattutto per rientrare verso l’interno del campo grazie al suo ottimo stop orientato e liberarsi più facilmente per il cross.


Il cross infatti è la caratteristica tecnica migliore di Barreca alla quale la statistica, che parla di 11 cross tentati e solo 2 riusciti, non rende giustizia. Sono infatti traversoni molto tesi e tagliati, spesso molto pericolosi perché indirizzati nello spazio tra ultimo difensore avversario e portiere, sui quali gli attaccanti del Cittadella arrivano spesso con quell’attimo di ritardo che fa mancare l’impatto col pallone.
Non bene invece nei dribbling subiti, che vedono il giovane esterno superato nell’80% dei casi, dove viene spesso superato in velocità dagli avversari che fintano lo stop per poi farsi passare il pallone in mezzo alle gambe ripartendo di scatto.

Ottimo infine l’apporto offensivo nelle conclusioni con 4 tiri tentati tutti appena dentro l’area di rigore sul lato sinistro, uno nello specchio e un gol realizzato.

 

 

PROFILO TATTICO-OFFENSIVO


Barreca viene schierato saltuariamente come esterno di fascia alto nel 4-4-2 e interpreta il ruolo con buona efficacia correndo molto e proponendosi senza soluzione di continuità in fase offensiva.  Lo smarcamento preferito da Antonio è l’allargamento dietro il terzino seguito immediatamente dopo dall’attacco della profondità alle spalle dell’avversario
sfruttando il suo ottimo scatto e la sua eccellente progressione.

Nelle numerose occasioni nelle quali Barreca viene schierato terzino sinistro la sua propensione ad offendere si nota subito all’inizio dell’azione quando si trova già una ventina di metri più avanzato rispetto ai suoi compagni di reparto.
Da questa posizione così spregiudicata è facile per Antonio scattare deciso per andare in sovrapposizione al compagno preferendo decisamente la sovrapposizione interna così da essere maggiormente pericoloso in zona gol.

 

PROFILO TATTICO DIFENSIVO

Il ruolo nel quale Barreca esprime al meglio tutte le sue potenzialità è quello di terzino sinistro in una difesa a quattro e, oltre a ottime qualità offensive, è dotato di caratteristiche difensive importanti.
Molto attento e preciso nell’allineamento coi compagni di reparto, utile per mettere in fuorigioco gli attaccanti avversari,
riesce sempre a farsi trovare in posizione anche dopo un’azione offensiva appena conclusa rientrando rapidamente in posizione.
Molto bravo nelle marcature statiche, soprattutto sui cross provenienti dall’altra fascia, difendendo bene la propria porta e posizionandosi in modo corretto anche rispetto alla posizione della palla.

Ma Barreca raggiunge l’eccellenza nelle diagonali difensive che esegue con un tempismo e con una decisione da difensore navigato facendo salire vertiginosamente le sue statistiche sulle intercettazioni: 18 interventi con percentuali di positività perfette nelle giocate a terra, 100%, e ottime in quelle aeree, 83%. Strepitoso infine anche nelle diagonali come ultimo uomo sui filtranti degli avversari che sono decisive per evitare che l’attaccante si presenti solo davanti al proprio portiere.
Antonio fa della duttilità un’altra delle sue qualità migliori potendo ricoprire ogni ruolo lungo la fascia sinistra e il modulo nel quale questa caratteristica viene esaltata è il 3 -5-2 dove ovviamente il giovane piemontese ricopre il ruolo di esterno sinistro.
In questa posizione attacca subito il terzino avversario anche in una posizione di campo avanzata e, grazie al pressing insistito, si spiegano le molte palle recuperate, 17 di cui 10 tramite intercettazioni perfette.
Inoltre difende alla perfezione sul lato debole del campo andando a formare, sull’uscita in pressing dell’esterno opposto alla sua fascia di competenza, la nuova linea difensiva a 4 giocatori sempre con ottimo tempismo.

Inoltre difende alla perfezione sul lato debole del campo andando a formare, sull’uscita in pressing dell’esterno opposto alla sua fascia di competenza, la nuova linea difensiva a 4 giocatori sempre con ottimo tempismo. Infine è attento anche nell’accentrarsi rapidamente per coprire il difensore centrale che è uscito tra le linee a contrastare l’avversario che è andato incontro al pallone

PROFILO PSICOLOGICO


Barreca è un ragazzo con uno spiccato spirito di squadra e di sacrificio riscontrabile nell’assoluta capacità di non farsi mai trovare fuori posizione anche dopo aver attaccato con decisione. Continuità per tutto l’arco della partita e concentrazione sempre ai massimi livelli consentono all’allenatore di cambiare spesso il ruolo di Antonio anche durante la stessa partita.
Può migliorare nell’intraprendenza, cercando con maggior vigore il dribbling per creare la superiorità numerica, ma soprattutto nell’agonismo. Le statistiche sui contrasti vinti che mostrano percentuali troppo basse, 33% nei contrasti aerei addirittura 27% in quelli a terra, sono imputabili solo a poca cattiveria agonistica, vista anche la fisicità importante di Antonio, caratteristica fondamentale che deve migliorare andando di pari passo con un miglioramento anche delle qualità di leader che lo porterebbero a trovarsi più nel vivo del gioco della propria squadra.

 

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