Ecco tutti i giovani in ritiro della A

24.07.2014 08:19 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: Filippo Maggi - iltalentocheverra.it
Ecco tutti i giovani in ritiro della A

Le squadre iniziano a radunarsi e diversi allenatori cercano di dar fondo alle risorse a propria disposizione, provando anche i giovani delle squadre Primavera dell’anno prima (o in prestito in altre squadre), chissà che da lì non possa poi uscire qualche sorpresa interessante, durante l’anno.
Le statistiche dicono che l’Italia ha un numero più basso sia di Under 21 che di Under 23 rispetto agli altri campionati europei (tutti, nessuno escluso).

Chiaro che gli allenatori debbano, prima di tutto, guardare all’affidabilità dei giocatori che vanno in campo e poco alla carta d’identità.
E’ capitato qualche di sentire accuse agli addetti ai lavori di scarso coraggio, anche se bisogna dire che non è giusto fare di tutta l’erba un fascio.
Alcuni ragazzi riescono ad avere un impatto più favorevole col calcio dei grandi anche se non sono dei campioni dal punto di vista tecnico, in passato è capitato di vedere autentici crac del campionato Primavera perdersi in categorie che sembravano non spettargli (Ceccarelli,Tuia,Scardina,Asiedu,Fusciello,Breviario e potremmo fare tanti altri esempi).
Di seguito vi illustriamo la situazione relativa a tutte le squadre, per vedere poi chi di loro riuscirà a rimanere in pianta stabile in squadra durante la stagione.

TORINO — Dal 30 giugno al 5 luglio raduno a Torino; dal 6 al 16 luglio a Bormio (So); dal 17 al 30 luglio a Riscone (Bz); dall’11 agosto a Mondovì (Cn).

Il Torino parteciperà all’Europa League, competizione in cui è necessario avere tre giocatori cresciuti nel proprio settore giovanile.
In porta, al momento, fino alla fine della squalifica di Gillet, il secondo di Padelli è Alfred Gomis (93).
Classe 93, di origine senegalese ma italianissimo, è reduce da una buona stagione in prestito a Crotone, in cui ha alternato ottime prestazioni ad indecisioni al limite del ridicolo.
E’ il fratello minore di Lys, che negli anni passati ha militato proprio nel Toro, senza mai essere protagonista, dopo che su di lui si era parlato un gran bene, anche perché arrivato nel giro della prima squadra giovanissimo.
In difesa c’è, tra le novità del ritiro, Davide Cinaglia (94), difensore centrale già in ritiro durante la scorsa estate e autore, a tratti, di buone cose con la maglia della Feralpi Salò.
Spesso è finito anche in tribuna durante la passata stagione, ma le qualità di questo difensore, anche in fase di impostazione del gioco, non sono da sottovalutare assolutamente (diversi club di B lo vorrebbero, ma potrebbe addirittura rimanere se Ventura lo dovesse giudicare all’altezza).
Di un anno più esperto Marco Chiosa (93), che ha spesso avuto spazio nel Bari, anche se è finito in panchina nel momento migliore dei galletti, quando è partita la rincorsa per la Serie A, sfiorata visto che la squadra guidata dal duo Alberti-Zavattieri è arrivata alle final four dei playoff.
Pare che ritornerà proprio a Bari, anche perché il Toro ha praticamente chiuso, in quel ruolo, per l’uruguagio Gaston Silva (94, che piaceva anche all’Inter, pagato forse un po’ troppo: 2,5 milioni, arriva dal Defensor Sporting). 
Amichevole in cui ha giocato anche Alessandro Comentale (95), regista della Primavera dell’anno appena concluso che è arrivata fino alla finale scudetto, persa ai rigori col ChievoVerona.
A Bormio c’è ancora un coetaneo che lo affiancava nel centrocampo della Primavera di Longo, Giovanni Graziano.
Anch’egli classe 95 (come tutti i compagni d’altronde, visto che tutti i classe 96 erano a comporre la formazione Berretti, è entrato nel cuore dei tifosi granata per aver deciso l’ultimo derby Primavera a Vinovo.
Mezzala di ruolo, è andato in gol nel test con la Bormiese.
Non è in ritiro coi granata Vittorio Parigini (96), che dopo il prestito alla Juve Stabia avrà un’altra tappa di crescita nella sua carriera.
Sarà il Perugia la sua prossima destinazione, anche se nei giorni scorsi si era parlato di sondaggi di squadre di A (Cagliari e soprattutto Cesena, ma queste due compagini non garantivano sufficiente spazio).
A Bormio c’è anche il senegalese Abou Diop (93), forse la miglior promessa del vivaio granata degli ultimi anni.
Dopo che le premesse costruite nel campionato Primavera erano state interessanti e dopo il gol in Coppa Italia al Gubbio la scorsa estate, il giocatore nel primo anno fuori Torino (primi mesi alla Juve Stabia e poi a Crotone) ha trovato diverse difficoltà, senza avere grande spazio.
Si era parlato del Pescara come possibile destinazione per il prossimo anno, anche se i granata preferirebbero darlo all’estero (magari al Beira Mar, dove ritroverebbe un ex compagno con cui in Primavera faceva scintille, l’esterno offensivo Willy Barbosa).

SAMPDORIA — Martedì 1 luglio raduno a Genova fino al 4 luglio; dal 10 luglio ritiro ancora a Genova; dal 13 al 27 luglio ritiro a Bardonecchia (To); poi a Bogliasco (Ge).

In porta torna a disposizione Andrea Tozzo (92), che rientra dal Latina, essendo stato il suo cartelino riscattato al 100% dalla società blucerchiata.
A centrocampo una delle novità è Alessandro De Vitis.
Centrocampista di attitudini offensive cresciuto nel Parma (nel periodo delle giovanili diverse presenze in azzurro), aveva avuto esperienze molto positive negli anni passati al Padova ed al Modena.
Meno bene quest’anno al Carpi, in virtù del non molto spazio avuto, prima con Vecchi e poi con Pillon. Non dovrebbe rimanere alla Samp, almeno per quest’anno.
Rimarranno Luca Rizzo (92) e Joseph Alfred Duncan (93), arrivato dall’Inter dopo un’esperienza a Livorno in cui si aspettava probabilmente più spazio, soprattutto dopo l’eccezionale stagione in B, proprio con la maglia amaranto, che sembrava aver convinto l’Inter a puntare su di lui.
Rizzo è reduce da due anni molto positivi in prestito tra Pisa e Modena, è un centrocampista di fascia in cui la Samp crede parecchio, ha la sua abilità maggiore nell’inserimento, con cui crea la superiorità numerica, mandando così in crisi le difese avversarie, chiaro che non sarà facile imporsi in A, ma è davvero un buon giocatore.
In avanti ci sono Stefano Beltrame (93) e Francesco Fedato (92).
Il primo ha avuto un buon inizio a Bari, per poi finire spesso relegato in panchina, a causa di diverse prestazione deludenti e gol sbagliati.
L’anno scorso piaceva pure in Serie A a diversi club, è senza dubbio un gran talento, che deve imparare a badare meno a fronzoli ed essere più concreto.
La Sampdoria lo segue da quando stupiva tutti nella Primavera bianconera, con prestazioni che gli fecero conquistare la maglia dell’Under 20, che ora non veste più, almeno per il momento.
Pare non rientri nei piani del club per l’anno calcistico che sta per iniziare (dovrebbe andare al Modena, seguito dall’ex compagno nella Juve Primavera Schiavone, nell’ultimo anno al Siena).
Fedato lo scorso anno ha cominciato nel Bari, per essere acquistato a gennaio dal Catania.
Solo tre anni fa era in Eccellenza toscana, è esploso proprio al Bari grazie alla fiducia dell’ambiente biancorosso.
In A ha già qualche presenza, potrebbe essere un’arma importante, anche se sinceramente nel ruolo di trequartista la Sampdoria ha già tante alternative valide, vista anche la permanenza di Gabbiadini.
Da qualche ora sono presenti in ritiro anche tre giovanissimi.
Parliamo del portiere Giacomo Nava (97, titolare degli Allievi Nazionali nella stagione passata e originario di Lavagna), del terzino Luigi Luciani (classe 96, nell’ultimo anno in prestito allo Spezia, dove non ha giocato moltissimo in Primavera, ma conta ben 22 presenze tra Under 16 e 17 negli anni passati, quindi un patrimonio da rivalorizzare per la società) e dell’attaccante Edoardo Oneto (96, bomber e lottatore, vincitore del titolo italiano Allievi Nazionali due anni fa con Beruatto).


INTER — Dal 4 luglio ad Appiano Gentile (Co); dal 9 al 20 luglio ritiro a Pinzolo (Tn); dal 23 luglio tournée negli Stati Uniti.

L’Inter di Thoir punta sui giovani.
Il monito era stato chiaro e corrisponde abbastanza alla realtà, visto che nei primi allenamenti si sono visti moltissimi ragazzi giovani.
In difesa torna dal positivissimo prestito al Livorno Ibrahima M’Baye (94).
Grande annata per lui, non pare che resterà alla base, ma dopo un anno in cui era rimasto sempre a guardare (un po’ a metà tra prima squadra e Primavera) ha fatto ugualmente vedere di che pasta è fatto.
Con lui un altro colored, Isaac Donkor (95).
Cresciuto in Veneto, l’Inter lo ha prelevato dal Padova quattro anni fa.
Ha fatto un’ottima stagione al fianco di Yao in Primavera, si distingue in campo per una fisicità straripante.
Si era parlato per lui di un possibile prestito al Santarcangelo in Lega Pro, al momento sembra che debba rimanere nerazzurro ancora per un po’.
Non nuovo all’ambiente della prima squadra, Stramaccioni lo fece subentrare nell’inverno 2012 in Rubin Kazan-Inter 3-0, gara in cui non fece una gran figura, siccome il suo errore propiziò il terzo gol di Rondon.
In difesa c’è anche Giacomo Sciacca (96), difensore di grande carisma e personalità, vicecampione d’Europa nel 2013 con l’Italia U 17, spesso è stato frenato da problemi fisci nella sua giovane carriera.
A centrocampo troviamo Andrea Palazzi (96) e Demetrio Steffè (96).
Anche loro facevano parte dell’U17 vicecampione d’Europa, il primo viene da una grande seconda parte di stagione in Primavera, dopo un inizio in cui aveva un po’ faticato ad avere spazio.
Il secondo è stato in prestito al Chievo, con cui ha conquistato lo scudetto Primavera, ritagliandosi uno spazio sempre più grande e risultando uno dei migliori centrocampisti delle Fasi Finali.
Entrambi di buona corsa e resistenza, qualche mese prima agli ordini di Mazzarri c’erano Zanetti e Cambiasso, un bel salto in fatto di età (addirittura 23 anni nel caso di Zanetti).
Da qualche giorno si è aggregato ai nerazzurri Michele Rocca (96), che dopo due ottimi anni in prestito al Novara torna alla base.
Centrocampista col vizio del gol e bravo in fase di conclusione, ha dovuto rimandare l’esordio in B con gli azzurri per motivi di studio (ha fatto la maturità al quarto anno e non c’era quindi modo di conciliare studi ed allenamenti):
E’ stato mandato a Pinzolo dopo la cessione di Duncan alla Samp, per avere lo stesso numero di calciatori a disposizione di mister Mazzarri.
Passiamo all’attacco.
Micheal Ventre (96) è un trequartista arrivato la scorsa estate dal Genoa, nelle ultime ore di mercato, dopo aver fatto un gran ritiro col Genoa di Liverani, che lo aveva allenato negli Allievi Nazionali.
Non ha avuto sempre spazio da titolare, ma a livello di qualità pura è uno degli uomini più interessanti della Primavera dell’anno passato.
Federico Bonazzoli (97) è già conosciuto ai più. Bomber della Primavera dell’anno passato, nonostante fosse ancora in età da Allievi ha avuto una grande media gol.
Ha sfiorato il gol al debutto in Coppa Italia con il Trapani ed ha debuttato nella massima serie in Chievo-Inter 2-1.
George Puscas (96) è un altro nuovo arrivato dell’estate passata.
Romeno, l’anno scorso ad inizio anno fece diverse presenze in panchina con Mazzarri, senza mai debuttare.
Giocatore di buone qualità con tanta fantasia, è stato uno di quelli che nella seconda parte di stagione hanno dimostrato appieno il proprio valore.

 

UDINESE — Dal 7 luglio raduno a Udine; dal 14 luglio ritiro ad Arta Terme (Ud).

L’Udinese riparte da Andrea Stramaccioni in panchina e , dopo lunghe trattative non andate a conclusione, tra i pali da Simone Scuffet, il cui sostituto sarebbe già stato pronto se fosse partito, destinazione Spagna.
Parliamo di Alex Meret (97), che dopo il passaggio definitivo di ‘Scuf’ in prima squadra era il titolare della formazione Primavera.
Nel giro dell’Under 17, in cui si gioca il posto con lo juventino Emil Audero, entrambi sembrano essere grandi talenti, che tutti speriamo possano proseguire la grande presenza di portieri giovani ed interessanti, che stiamo vedendo negli ultimi mesi.
Uno degli acquisti attorno ai quali c’è grande curiosità e quello del belga Jaadi (94), prelevato dall’Anderlecht.
Esterno offensivo letale nel dribbling e nell’uno contro uno, potrebbe rivelarsi una sorpresa durante la stagione della formazione bianconera.
In avanti c’è anche il bulgaro Vutov (96), messosi in mostra nel suo Paese nei mesi passati, ha attirato le attenzioni dei bravissimi e competenti osservatori del club udinese.
L’intenzione potrebbe essere quella di catapultarlo presto in prima squadra, anche se negli scorsi mesi di Primavera (è arrivato a gennaio) ha fatto parecchia panchina (pur avendo  segnato uno dei gol che ha mandato l’Udinese ai playoff per le finali scudetto contro il Milan di Filippo Inzaghi.

 

FIORENTINA — L’8 luglio raduno a Firenze; dal 9 al 19 luglio ritiro a Moena (Tn); dal 22 luglio tournée in Sud America.

La Viola di Montella ha nel ritiro di Moena ben 31 calciatori.
Di questi sono diversi i giovani.
Piccini (93) rientra dall’esperienza a Livorno, in cui ha avuto abbastanza spazio per essere il primo anno in A.
Ha dimostrato di essere ottimo in fase difensiva, mentre è necessario fare dei passi in avanti sotto l’aspetto difensivo.
Dal prestito torna anche Michele Camporese (92), autore di una discreta stagione a Cesena, seppur sia stato spesso in concorrenza con tanti giocatori per una maglia.
Inizio in panchina, finale con tante presenze e prestazioni importanti (condite da 2 gol e 2 assit, nonostante sia sceso in campo solo 15 volte)
Considerato un predestinato ai tempi delle giovanili viola un predestinato, al momento non è un giocatore da Fiorentina.
Per molti non lo è nemmeno l’australiano Joshua Brillante (93).
Difensore che può agire anche a centrocampo, ha debuttato circa un anno fa in nazionale.
Giocatore molto stimato in patria, può essere una buona sorpresa per la Viola, magari dopo un periodo di adattamento e di crescita, anche lontano da Firenze.
Fantasia e freschezza sulla trequarti se dovesse rimanere Federico Bernardeschi (94).
Esploso l’anno passato a Crotone, dove ha realizzato 12 gol e 7 assit, la soluzione migliore potrebbe essere quella di provare a tenerlo in squadra almeno fino a gennaio per cercare di vedere se può riuscire a trovare spazio.
Vista la concorrenza agguerrita potrebbe comunque partire, con il Sassuolo che sembra essere la candidata principale ad assicurarsi il suo cartellino.
E’ invece arrivato dal Brasile da qualche giorno Ocatvio (93).Anch’egli trequartista, avrà anche un grande talento, ma finora le cose più importanti le ha fatte vedere nelle categorie minori brasiliane e non al Botafogo, visto che non sono andati a buon fine i tentativi di lanciarlo in prima squadra da parte dell’ex società di Clarence Seedorf. Contando che i milioni spesi per il cartellino sono ben tre, mi sento di poter dire che non è accettabile investire in questo modo su stranieri sconosciuti e probabilmente di scarso valore.Torna a disposizione anche l’esterno Acosty (91), autore di una buonissima stagione al Carpi, dopo che non aveva avuto grande spazio nei primi mesi al Chievo, lasciando comunque qualcosa di molto positivo nei pochi minuti a disposizione (8 presenze ed un gol tra Coppa e campionato).Forse su di lui ci sarebbe dovuto essere più coraggio qualche anno fa, quando, appena uscito dalla Primavera, sembrava essere un giocatore destinato a un’ottima carriera, visto che sembrava un marziano rispetto ai coetanei. Dalla B ha fatto rientro per qualche giorno anche Amidu Salifu (92), nell’ultimo anno molto positivo a Modena.Si è deciso di farlo tornare in Emilia, nonostante probabilmente sia un giocatore che rappresenta un lusso per la B.In avanti è arrivato dall’Udinese, nell’ambito del riscatto di Cuadrado, Leo Beleck.Mai utilizzato da Guidolin lo scorso anno da gennaio in poi (prima era in prestito in Belgio, al Mons), è un ragazzo ventunenne di nazionalità camerunese, che in passato era stato tesserato dal’Udinese.L’esperienza migliore della sua carriera è quella che lo vide a 19 anni segnare 5 reti nel campionato greco con l’AEK Atene (stagione 2011-12)Autore di una doppietta nel primo test dell’anno contro il Trentino Team, chissà che non possa essere una sorpresa per i tifosi fiorentini. Non lo sarà probabilmente Khouma Babacar (93), visto che il senegalese ha anche raggiunto il ritiro più in ritardo rispetto ai compagni, perché non rientra nei piani della Fiorentina 14-15.

 

CHIEVO — Dal 9 luglio raduno a Verona; dal 13 luglio ritiro a San Zeno di Montagna (Vr).

L’unico ragazzo della Primavera campione d’Italia che svolgerà il ritiro con Corini è Sorcan.
Portiere sloveno classe 1996, sarà il titolare del prossimo anno in Primavera, dopo che Moschin è stato mandato in prestito al Pisa, che ha prelevato molti ragazzi interessanti dal Campionato Primavera (tra cui il terzino Costa, che pur era reduce da una stagione con molti problemi fisici).
I due portieri si erano alternati durante la stagione.
All’inizio il titolare era Moschin, poi scalzato dal compagno che poi si era visto risuperare dall’eroe di finale e semifinale.

 

 MILAN — Dal 9 luglio a Milanello (Carnago, Va); il 10 presentazione a Milano, dal 24 luglio tournée negli Stati Uniti.

Ben nove i giovani della Primavera 13-a4 aggregati agli ordini del proprio ex allenatore, Filippo Inzaghi, che a quarantuno anni riesce quindi a sedere sulla panchina del club che ha reso grande coi suoi gol.
Inoltre ritorna alla base Michelangelo Albertazzi (90), che di Inzaghi fu compagno e sembrava un fenomeno ancora in età molto acerba (il Milan lo pagò 1 mln di euro a sedici anni).
Tornato a sorpresa dopo un discreto campionato a Verona, ora prova a giocarsi le sue carte in rossonero (bene l’inizio, suo il primo gol nella prima partitella dell’anno a Milanello).
Davide Calabria (96) non giocherà probabilmente in prima squadra durante l’anno, ma ha messo in mostra qualità importantissime nella stagione passata.
Terzino destro di grande corsa e spinta, è vicecampione d’Europa Under 17 con la Nazionale, può agire anche a centrocampo.
Krisztian Tamas (95) ungherese, arrivò al Milan con l’etichetta di nuovo Bale.
Non sarà a questi livelli ma quest’anno ha fatto vedere cose davvero buone sulla fascia sinistra, di cui era il padrone. Potrebbe partire in prestito in Serie B (su di lui era ad un passo il Crotone, poi la trattativa è saltata).
E’ sempre proveniente dall’est Europa ma croato Stefan Simic (95).
Centrale difensivo fortissimo fisicamente e comunque allo stesso tempo elegante, è stato acquistato lo scorso anno dal Genoa, che lo prelevò dallo Slavia Praga.
Con tantissime presenze sia nell’Under 17 che 19 del proprio Paese, attenzione che potrebbe essere una gradita sorpresa.
Attenzione al talento cristallino bosniaco Andrej Modic (96).
Sicuramente dotato di grande qualità, non ha giocato molto in Primavera, probabilmente perché ancora poco veloce e sofferente delle fisicità degli avversari.
Ha fatto un’ottima impressione nell’amichevole contro il Renate.
Già nel giro dell’Under 21 del suo Paese, al momento non sembra vicino al grande salto.
Ha un fratello più piccolo che quest’anno ha giocato negli Allievi Lega Pro, allenati da Christian Brocchi, che hanno fatto tornei di vario genere in giro per il mondo, facendo anche grandi figure.
Ha invece giocato quasi sempre Alessandro Mastalli (96), mezzala ed ex capitano degli Allievi Nazionali con SuperPippo.
Giocatore che ha voglia di arrivare e con mentalità da grande, qualcosa crediamo che gli possa aver insegnato anche il padre Ennio (che giocò anche nel Bologna):
Migliora costantemente con il tempo, qualcuno non si stupirebbe se lo dovesse vedere in A tra qualche anno.
Si era parlato di A e di prima squadra lo scorso anno per Zan Benedicic (95).
Alcuni infortuni lo hanno frenato, ma lo sloveno ha ora la sua occasione, dopo sei gol tra campionato e Viareggio, in cui è stato assolutamente fondamentale.
Anche lui ha già giocato (e segnato) con l’Under 21 slovena, su di lui sembra essere forte l’interesse del Modena.
Ha anche buonissima intelligenza tattica e grande fisico, può ricordare Prince Boateng.
Ricorda vagamente Xavi Hernandez invece Mario Piccinocchi (95).
Piccolo fisicamente ma molto bravo con il pallone tra i piedi, probabilmente uno dei profili più sottovalutati dei ragazzi del Campionato Primavera.
E’ forse troppo considerato invece Hachim Mastour (98).
Fenomeno di YouTube, è sicuramente un giocatore di ottime prospettive, ma non è nemmeno giusto addossare troppe aspettative su un ragazzo così giovane.
Trequartista nato in Emilia da genitori origini marocchine, se riesce a migliorare in cattiveria e rabbia agonistica ha numeri che pochi possiedono (non solo in Italia).
L’ultimo della lista è Davide Di Molfetta (96), esterno offensivo dotato di buon dribbling e fantasia.
Molto dotato, eppure non molto utilizzato da Indaghi nella stagione scorsa nel suo primo anno di Primavera.Potrà essere tra i protagonisti nella Primavera 14-15 targata Christian Brocchi.
Presenti anche il centrocampista Bryan Cristante (95) e l’attaccante Andrea Petagna (95), ormai noti anche al grande pubblico.
Il centrocampista sembra essere un elemento su cui il mister farà grande affidamento, dopo le prime apparizioni nelle stagioni passate con Max Allegri.
Petagna sembra andare verso il prestito a Latina, dopo una parentesi negativa alla Sampdoria lo scorso anno.
Meglio aveva fatto nel precampionato scorso e nelle gare con la Primavera da gennaio in poi (o nei pochi minuti a disposizione in prima squadra con Clarence Seedorf).
Un anno fondamentale per la sua crescita, magari per provare ad entrare nel giro dell’Under 21.


CAGLIARI — Dal 10 luglio raduno a Cagliari; dal 13 luglio ritiro a Sappada (Bl).

Zeman nel segno dei giovani, ora e più che mai.
Tanti gli acquisti di ragazzi intorno ai vent’anni.
Samuele Longo (92) cercherà di ritagliarsi il suo spazio, dopo due anni di scarse soddisfazioni tra Espanyol, Verona e Rayo Vallecano (costategli l’esclusione degli europei U21, nonostante Mangia straveda per lui).
Se Longo arriva in prestito dall’Inter lo stesso discorso vale per Simone Benedetti (92).
Difensore centrale cresciuto nel Torino, in cui debuttò a 17 anni con una grande prova in B.
Poi l’acquisto da parte dei nerazzurri, lo Scudetto del 2011 in Primavera (decisivi i gol di Longo) e varie tappe in Serie B (Gubbio, Spezia e Padova).
Starà a lui dimostrare di essere all’altezza della A, anche se sulla carta parte come riserva.
Dovrebbe essere il vice-Conti Lorenzo Crisetig (93), il più giovane debuttante della storia dell’U 21 azzurra.
Poi prestiti anche per lui, allo Spezia ed al Crotone, facendo discrete figure.
Il Parma non ha creduto in lui, Leopardi spera di non doversi mangiare le mani durante l’anno.
Giovani anche i portieri, entrambi nuovi acquisti.
Alessio Cragno (94) dovrebbe essere il numero uno.
Proveniente dal Brescia, viene da una stagione discreta, in cui è cresciuto molto, vivendo il suo primo anno calcistico da titolare in prima squadra, con l’esperto Aracri a fargli da chioccia.
Il portiere bresciano è nel giro della Nazionale Under 21 di Di Biagio (solitamente è il terzo dietro Bardi e Leali).
Ha fatto parte della selezione Under 21 anche Simone Colombi (91), portiere di scuola Atalanta.
Dopo i prestiti in B e Lega Pro (Juve Stabia, Modena, Padova e Carpi), il portiere è stato ritenuto all’altezza della massima serie.
Dopo alcuni momenti difficili a Padova ha ritrovato serenità a Carpi, anche se a mio giudizio non è un portiere da Serie A (gli auguro di smentirmi), almeno per il momento.
Comunque il fatto che non dovrebbe essere titolare potrebbe agevolarlo, dal punto di vista della crescita.
Grande curiosità attorno al giovanissimo brasiliano Caio Rangel (96), ala proveniente dal Flamengo.
Velocissimo e abile nel dribbling, ha partecipato al Mondiale Under 17 di novembre negli Emirati Arabi Uniti.
E’ costato circa 1 mln di euro, Zeman si augura di lanciare un altro baby brasiliano dopo Marquinhos alla Roma (tra l’altro l’osservatore che li ha segnalati al boemo è lo stesso).
Fortemente voluto dal mister boemo anche Alessandro Capello (95), autore di una stagione di alti e bassi nella Primavera dell’Inter, in cui aveva militato dopo essere arrivato in prestito dal Bologna, club in cui è cresciuto ed ha mostrato qualità pazzesche.
Seconda punta di ruolo, l’ex tecnico della Roma avrebbe potuto ritrovarlo a Bologna.
Una volta fatta la scelta di legarsi al club del neo presidente Giulini, ecco la scelta di portarselo in Sardegna.
Il suo potrebbe essere un primo tentativo di farsi grande nel calcio che conta, perlomeno è una grandissima opportunità, per lui come per gli altri giovani.
L’ultimo giovanissimo ad essersi aggiunto alla truppa è il centrocampista Donsah (96), che ha già debuttato in A, facendo intravedere grandi prospettive.
Pagato 2,5 milioni, arriva dall’Hellas Verona, agisce o da interno di centrocampo o da terzino e vanta un passato nel settore giovanile della Juve, che non confermandolo un paio di anni fa è stranamente incappata in un errore di cui potrebbe pentirsi in futuro.
I sardi sono molto legati al proprio territorio ed il Cagliari rappresenta speso un’intera regione in fatto di tifo calcistico.
Rappresenta quindi il sogno di molte persone la realtà che si affaccia davanti a tre ragazzi di cui parleremo nelle righe successive.
Il portiere Wierther Carboni (96) era in ritiro già l’estate scorsa, ed è stato il terzo alle spalle di Agazzi (poi sostituito da Silvestri dopo il mercato di gennaio, anche se il titolare era Avramov, quindi era un sostituto solo dal punto di vista numerico) e lo stesso Avramov.
A centrocampo fari puntati su Nicolò Barella (97), eletto miglior centrocampista della sua annata nelle premiazioni della Giovane Italia, trasmissione di Paolo Ghisoni su Sky.
Pareva destinato alla Juventus, invece ora si allena agli ordini di uno che alla Juve ha, spesso e volentieri, fatto la guerra.
Usciamo da queste polemiche parlando di Antonio Loi (96).
Dopo l’esordio (proprio contro la Juventus ,durante l’ultima giornata di campionato e festa scudetto bianconera) in A di maggio, potrebbero essersi aperte diverse porte interessanti per questo veloce e rapido attaccante, che sembra essere uno dei ragazzi più positivi nelle risposte al lavoro di Zeman in questi primi giorni di lavoro.
Difficile che sia, almeno al momento, più avanti rispetto a Caio Rangel nelle gerarchie dell’attacco rossoblu.
Ma se dovesse avere più spazio un ragazzo con esperienza zero nelle nazionali giovanili azzurre di uno con tante presenze e gol in quelle verdeoro, allora avremmo un segnale di fiducia fantastico per migliaia di ragazzini che aspirano a sfondare, un giorno, nel calcio che conta.
 
LAZIO — Dal 10 al 26 luglio ritiro ad Auronzo di Cadore (Bl).

 

Forse la favorita per le ultime Final Eight Scudetto Primavera, Pioli non ha portato in ritiro i due giocatori più talentuosi, Joseph Minala e Mamadou Tounkara, pare per motivi dovuti a comportamenti che non sono piaciuti alla società nell’ultimo periodo.
Sono comunque diversi i ragazzi giovani aggregati al gruppo biancoceleste.
Thomas Strakosha (95) è ormai un habituèe della prima squadra.
Albanese e figlio d’arte (il padre è stato probabilmente il miglior portiere della storia albanese), anche quest’anno sarà il terzo portiere alle spalle di Marchetti e Berisha, che si giocheranno il posto tra i pali.
Non dovrebbe più difendere i pali della Primavera, visto che l’erede dovrebbe essere Guido Guerrieri (96), anch’egli spesso in prima squadra viste le assenze prolungate di Marchetti, durante la stagione passata.
In difesa si potrebbe puntare su Alberto Filippini (95), probabilmente il ragazzo che più è migliorato nella Primavera dell’anno passato, durante l’arco di tempo della stagione.
Già titolare inamovibile nell’anno della vittoria dello Scudetto, si è dimostrato giocatore interessante per intelligenza tattica e forza fisica (ricorda il primo Maldini).
Si dice che Pioli potrebbe valutare se tenerlo in squadra, per poter così lottare per la maglia di terzino destro, anche se interessa a diversi club di Serie B.
Piace invece in Spagna il croato Josip Elez (94), difensore centrale trasformato da Bollini in centrocampista, dopo qualche passaggio a vuoto nelle prime apparizioni.
Rigorista e dotato di un piede educatissimo, è stato un altro tassello fondamentale dell’ottima stagione della Primavera laziale (vittoria della Coppa Italia e semifinale Scudetto).
In ritiro c’è anche Chris Oikonomidis (95), che pure durante la stagione non è che abbia avuto moltissimo spazio dall’inizio.
Australiano di origine greca, con un passato nell’Atalanta, la sua stagione ha avuto una svolta nell’ultima partita, quando ha segnato una doppietta nel match poi perso ai supplementari col Torino, la semifinale appunto.
E’un esterno offensivo, Pioli lo sta provando a destra nel 4-3-3.
Non ha giocato durante l’anno, ma per motivi fisici Milos Antic (94).
Centrocampista serbo con grandi capacità di inserimento e forza fisica, una sorta di giovane Boateng, ha rischiato di fare un gol capolavoro proprio in quella gara con il Toro, colpendo la traversa con un super tiro, scagliato dal cerchio centrale del campo.
Avrebbe potuto partecipare alle finali anche Balde Keita (95), ma la società ha preferito considerarlo un giocatore della prima squadra, ormai a tutti gli effetti, vista anche la grande stagione al primo anno in Serie A.
Ritornano,infine, dai rispettivi prestiti due dei maggiori protagonisti dello Scudetto Primavera 2013.
Danilo Castaldi (94), molto apprezzato da Pioli, potrebbe restare come rimanere, visto che è sempre forte il pressing dell’Empoli, in cui avrebbe il posto da titolare quasi sicuro, come assicurato dal ds toscano Marcello Carli qualche tempo fa.
Se per la mezzala è stata un ‘esperienza magnifica quella di Livorno, lo stesso non si può dire per Antonio Rozzi (94).
Dopo aver fatto gol a grappoli in Primavera e dopo qualche apparizione in prima squadra con Petkovic, il giovane bomber è andato in prestito al Real Madrid, che lo ha schierato nella squadra riserve.
19 presenze senza gol, che invece è arrivato un minuto dopo il suo ingresso in campo in Italia-Irlanda Del nord 3-0, qualificazioni agli Europei Under 21.
Nei primi test dell’anno sembra essere tra i più positivi, ma il calcio di luglio spesso illude.
Se Pioli vorrà provare a lanciarlo avrà un sostenitore in più, il sottoscritto, visto che non è piacevole veder perdere talenti del genere per strada (sia chiaro, avrebbe comunque tutto il tempo per rifarsi, anche se le cose andassero male in questo senso).

NAPOLI — Dal 10 luglio a Castelvolturno (Ce); dal 17 al 29 luglio ritiro a Dimaro (Tn).

Rafa Benitez si dimostra attento ai giovani e, dopo un anno di studio dei ragazzi della cantera napoletana, prova a testarne le qualità.
In porta presente nel ritiro di Dimaro Nikita Contini (96), portiere di ottime prospettive, che ha fatto il titolare nonostante il suo vice (Armando Scalese) fosse più vecchio di un anno ed avesse anche un anno di esperienza da titolare in Primavera.
Fresco di contratto con la società azzurra Armando Anastasio (96), terzino molto interessante, nell’ultimo periodo nel mirino di diverse squadre inglesi, prima di firmare il rinnovo.
Molto bravo anche Sebastiano Luperto (96), nel giro dell’Under 18 azzurra, centrale difensivo arrivato la scorsa estate dal Lecce in prestito, riscattato qualche settimana fa.
Con lui anche il compagno di difesa, lo slovacco Lasicki (95), uno dei pochi elementi della rosa con due anni di militanza in Primavera (oltre a lui solamente Tutino e Scalese).
In mezzo al campo sembra piacere molto al tecnico spagnolo Giuseppe Romano (96), bravo negli inserimenti e giocatore di grande carisma (si dice possa partire per un prestito già quest’estate, magari andando a giocare in una società campana, come la Casertana o la Juve Stabia).
Tornano dai rispettivi prestiti in B e Lega Pro quattro giovani elementi (più un quinto ormai non più di primo pelo, Vitale, nell’ultimo anno alla Juve Stabia).
Raffaele Maiello (91) ha fatto vedere buone cose a Terni, dopo che aveva già colpito negli anni passati a Crotone, forse è l’unico con qualche minima possibilità di rimanere, anche se essendo una mezzala ci sarebbero problemi di collocazione tattica.
Non crediamo che resti Nicolao Dumitru (91), che pure un anno in prima squadra lo fece, con Mazzarri in panchina.
Nell’ultimo anno a Cittadella, ha fatto vedere qualcosa di buono a sprazzi, ma il livello della Serie A e del Napoli sembra essere lontanissimo al momento, per il ragazzone italiano ma nato in Svezia da genitori romeni.
Meglio ha fatto Camillo Ciano (90), una delle poche note liete della disastrosa annata del Padova, passato poi all’Avellino, dove ha fatto ottime cose giocando da trequartista alle spalle del duo d’attacco Galabinov-Castaldo.
Alti e bassi per Roberto Insigne (94), il fratello di Lorenzino ha iniziato bene in quel di Perugia, per poi essere spesso messo in panchina da mister Campione.
Qualità abbastanza indiscutibili, secondo me potrebbe già fare il salto in B, anche se deve imparare ad essere più continuo e meno timido (magari potrebbe agevolarlo il fatto di trovare un allenatore che creda ciecamente in lui, come successe al fratello con Zeman a Foggia e Pescara, dove il boemo fu ripagato in maniera sublime).
Riguardo agli altri ragazzi di proprietà del Napoli di prospettiva, ricordiamo che il portiere Sepe (91) sarà il secondo di Bassi ad Empoli, dopo una grandissima annata a Lanciano.
Il difensore Armando Izzo (92) non è stato riscattato dall’Avellino, che lo ha subito girato al Genoa (tra l’altro comprandolo dal Napoli per un milione e cedendolo ai grifoni per solo 300000 euro).
Il giovane più interessante della Primavera, il fantasista Gennaro Tutino, verrà prestato in Lega Pro, con Lecce e Vicenza particolarmente vigili sul giocatore.

PARMA — Dal 10 luglio raduno e ritiro a Collecchio (Pr).

Saranno tre i giovani provenienti dalla Primavera che prenderanno parte alle attività della prima squadra.
Già in panchina con Donadoni in molte occasioni l’anno passato, essi sono Josè Mauri (1996) ed Alberto Cerri (1996).
Mauri è un centrocampista con grandi capacità in fatto di impostazione del gioco.
Nato in Argentina, dispone della nazionalità italiana ed ha già giocato nell’Under 17 azzurra. Ha già giocato in prima squadra in qualche occasione.
Stesso dicasi per l’ottimo attaccante, forse la speranza più valida a livello di attaccanti degli ultimissimi anni per quanto riguarda il settore giovanile delle nazionali azzurre.
Ha fallito sia agli Europei che ai Mondiali Under 17, ma ha fatto valanghe di gol tra Allievi e Primavera ed aveva debuttato in A non ancora maggiorenne nella Primavera 2013, subentrando nel finale di gara ad un applauditissimo Amauri, autore di una prova fantastica.
Il terzo è il serbo Filip Jankovic (95). 
Arrivato la scorsa estate dalla Stella Rossa, non ha ancora avuto modo di mettersi in mostra nel club ducale in prima squadra, pur facendo spessissimo panchina in A.
Regista con piedi finissimi (a molti ricorda Andrea Pirlo), il Parma si augura di veder ripagato un giorno il fatto di aver puntato su un grande talento, che è stato soffiato anche alla concorrenza di un club del calibro della Roma, che con Sabatini ed i suoi collaboratori lavora a 360 gradi sul mercato dei giovani.

 

SASSUOLO — Dal 10 luglio raduno a Sassuolo; il 12 luglio Mapei Day a Bormio (So); dal 13 al 21 luglio ritiro a Malles (Bz); poi a Carpineti (Re).


In ritiro con Eusebio Di Francesco un solo giovane.
Parliamo di Ettore Gliozzi, classe 1995, attaccante centrale autore di molti gol nello scorso campionato Primavera.
Ha anche partecipato alla fallimentare spedizione dell’under 19 azzurra nella Fase Elite degli Europei.
Molto forte fisicamente, ha già debuttato in Serie A ed ha fatto il Torneo Di Viareggio con il Napoli, senza impressionare particolarmente, a dire il vero.

 

EMPOLI — Dall’11 luglio raduno a Empoli, dal 15 ritiro a Empoli (Fi).


Vivaio tradizionalmente abbastanza florido, Sarri avrà la possibilità di lavorare con diversi ragazzi giovani.
Matteo Biggeri (96), vicecampione d’Italia con gli Allievi Nazionali nel 2013, lavorerà assieme agli altri portieri.
E’ un po’ a sorpresa l’unico 96 convocato (spicca l’assenza del talentuosissimo Alessandro Piu, attaccante nel giro delle nazionali azzurre ed inseguito in passato da diversi grandi club, tra cui l’Atletico Madrid e la Juve).
In difesa torna a calcare i campi il difensore Bachini (95), che ha avuto un grave infortunio durante la stagione 13-14, che ha condizionato anche il rendimento della squadra, che non è riuscita a raggiungere i playoff, deludendo un po’ le aspettative, se non altro per la corposa presenza di 96, vicecampioni l’anno prima con gli Allievi (anche se va detto che il salto di categoria è tosto, specie ora che non c’è più la Berretti che faceva da trampolino tra le due categorie).
A centrocampo da seguire Ludovico Gargiulo (95), centrocampista d’ordine, perno della formazione Primavera nell’anno appena concluso.
Dulcis in fundo, Emanuele Rovini.
Classe 1995, dopo un anno non molto positivo ad Empoli è stato mandato ad Udine.
Lì si è imposto alla grande, diventando capitano e segnando gol a raffica, anche se non è riuscito a conquistare il posto tra i 18 della fase Elite di Euro Under 19.
Ha anche coronato il sogno di giocare contro l’idolo Alex Del Piero, ora può essere pronto per almeno provare a far parte della squadra.

 

GENOA — Dall’11 luglio raduno a Genova; dal 14 al 26 luglio ritiro a Neustift (Austria).


Il Genoa riparte con entusiasmo e ben sei giovani del settore giovanile al seguito di Gasperini (sette con Improta e Sturaro, che contano però già esperienze tra i professionisti).
In porta Armando Prisco (97) e Sommariva (96) si giocheranno il posto di portiere della Primavera.
Favorito il primo, ragazzo di grande temperamento e carattere, se migliora tecnicamente può fare qualcosa di interessante negli anni a venire.
In difesa attenzione a Marco Soprano (96), seguito anche dall’Everton nei mesi passati.
Elemento chiave della Primavera 13-14 di Ivan Juric, potrebbe essere il capitano della Primavera del prossimo anno.
Al suo fianco non dovrebbe esserci più Giacomo Lucarini (95).
Passato dal Milan al Genoa la scorsa estate nell’ambito di un’operazione che ha coinvolto diversi giovani, ha avuto diversi problemi fisici e di ambientamento nella prima parte della stagione, per poi chiudere in crescendo e guadagnarsi anche la convocazione per le ultime due di campionato in Serie A.
Il Genoa porta in ritiro ben tre 97, oltre a Prisco infatti Gasperini sta lavorando con Rolando Mandragora e Giuseppe Panico.
Il primo è un centrocampista, con grandi qualità in fatto di regia e impostazione della manovra.
Napoletano, dopo che tante società non avevano creduto in lui, anche per motivi legati alla struttura fisica, si è rifatto con gli interessi al Genoa, che ha creduto fortemente nelle sue prospettive.
Napoletano anche Giuseppe Panico, brevilineo dell’area di rigore.
Probabilmente perché sprecati per giocare negli Allievi, sia lui che Mandragora sono stati spesso a disposizione della Primavera, giocando con compagni più grandi di uno o anche due anni.
Entrambi nel giro dell’under 17, che vede nel 1997 un anno con tanti ragazzi interessanti, ma che non è riuscita ad arrivare alla fase finale dell’Europeo Under 17, anche perché il girone era davvero complicato.
Ma in questo gruppo sono davvero molti i ragazzi di grandi prospettive, che se aspettati e lanciati al momento giusto potranno dare grandi soddisfazioni al nostro movimento.
Tornano dai prestiti molto soddisfacenti in B il terzino ghanese Mashadu Alhassan (93) e l’esterno d’attacco Riccardo Improta, la cui compartecipazione col Chievo è stata risolta a favore del Grifone (ai veronesi è andato Lazarevic).
Alhassan ha addirittura cullato la possibilità di andare al Mondiale, salvo essere tra i segati al momento della consegna della lista dei 23 per il Brasile.
Dopo aver fatto qualche apparizione in A, l’anno a Latina è stato fantastico per ritrovarsi (visto che il primo prestito a Novara non aveva dato risultati pazzeschi, anche a causa di qualche problema fisico).


PALERMO — Dal 12 luglio raduno a Coccaglio (Bs); dal 15 al 25 luglio a Bad Kleinkircheim (Austria); dal 28 luglio al 14 agosto a Storo (Tn).


Con il ritorno di Emiliano Viviano tra i pali, i portieri del Palermo sono ben quattro, quindi sinonimo di zero spazio e tribuna per il giovane Fulignati (94), almeno al momento, che nell’ultima stagione era il terzo alle spalle di Sorrentino ed Ujkani (che lusso per la B!).
In ritiro Iachini ha con sé altri cinque ragazzi che hanno fatto parte della Primavera nell’ultima stagione.
In difesa è da tenere d’occhio Monteleone (95), leader difensivo della Primavera di Bosi, che ha formato una coppia davvero forte con Roberto Pirrello (96) o Accardi (95).
In mezzo era fondamentale la regia di Petermann (94), gran tiratore dalla distanza ed autentico fulcro del gioco della squadra in mezzo al campo, assieme a Giacomarro.
Davanti il mister marchigiano potrà osservare gli spunti dell’esterno Embalo (94), preso da Perinetti dopo averlo visionato al Torneo di Viareggio 2013 e del fantasista Bentivegna (96), decisivo con i suoi gol in diversi momenti della passata stagione, che gli hanno permesso anche di raggiungere la nazionale Under 18.
Iachini che consoce molto bene Cephas Malele (94), attaccante svizzero di origine africana.
Gol e velocità nel sangue, conta già molte panchine e qualche presenza tra A e B, al momento non sembrerebbe avere un ruolo importante nel Palermo 14-15, vedremo se cambieranno gli scenari (ma pare che il Palermo possa prendere un altro ataccante, nonostante ne abbia già 5).

 

ATALANTA — Dal 14 luglio a Zingonia (Bg); dal 22 luglio ritiro a Rovetta (Bg).
L’Atalanta vede tornare alla base tre ragazzi dai prestiti in B.


I difensori Suagher (92, centrale, era al Crotone) e Zappacosta (92, terzino, era all’Avellino, pedina importante dell’Under 21 di Luigi Di Biagio) e l’esterno di centrocampo Salvatore Molina (92, era a Modena dopo le esperienze in Lega Pro con Barletta e Foggia, dove fu voluto da mister Bonacina, poi tornato alla guida della Primavera nerazzurra dopo quella cattiva esperienza).
Colantuono ha a disposizione una rosa davvero molto ampia, ma loro (soprattutto gli ultimi due) dovrebbero avere qualche spazio per mettersi in luce.
Aggregati alla squadra nella fase di preparazione alla stagione anche i centrocampisti Alberto Grassi (95) e Mario Pugliese (96, molto duttile, può giocare praticamente in tutti i ruoli del centrocampo).
Entrambi nel giro azzurro (Pugliese ha anche vestito la fascia di capitano dell’Under 18 recentemente), assieme a loro si allena coi grandi il portiere Davide Merelli (96), che sarà il titolare del prossimo anno in Primavera dopo la stagione passata ad alternarsi con Miori (95); passato in prestito al Sud-Tirol.

 

JUVENTUS — Dal 14 luglio raduno e ritiro a Vinovo (To). Ad agosto tournée tra Giakarta (Indonesia), Sydney (Australia) e Singapore.


Vista la massiccia presenza di calciatori bianconeri che hanno partecipato al Mondiale, Antonio Conte (e poi Allegri) hanno attinto a piene mani ai giovani delle formazioni del vivaio bianconero, in questo precampionato.
Di ritorno dai prestiti in B Matteo Liviero (93, terzino nel giro dell’Under 21, esperienza non positiva a Carpi, meglio alla Juve Stabia, anche se la stagione delle Vespe è stata fallimentare. Contando che ebbe un infortunio terribile a Perugia un paio di anni fa, è un grande traguardo anche solo allenarsi con la Juve dei grandi campioni), Marcel Buchel (austriaco del 1991, vero e proprio faro di centrocampo di un Lanciano che ha scritto la storia, mantenendo diverse giornate imbattibilità e testa della classifica nella prima parte dell’anno, potrebbe essere in A per lui il futuro), Appelt Pires (93, centrocampista dai piedi molto educati reduce da un anno con parecchie presenze a La Spezia, dove era stato voluto da Romairone, che era stato il suo ds alla Pro Vercelli) e Leonardo Spinazzola (93, esterno di centrocampo che ha messo in mostra buone cose a Siena, dopo un anno con poco spazio tra Empoli e Lanciano.
Si parla addirittura di un interesse dalla A dell’Udinese, riguardo alla sistemazione del prossimo anno).
L’Italia è tornata a sfornare portieri promettenti da qualche anno, lui è una grande speranza.
Parliamo di Emil Audero (97), che ha spesso e volentieri rubato il posto ai portieri più vecchi di due anni (Citti e Vannucchi) nell’ultimo anno in Primavera.
Ha sempre avuto concorrenza da portieri dell’Udinese nell’under 17 (prima Scuffet e Meret nel ciclo successivo), ma le prospettive sono assolutamente importanti, anche per la serietà ed agilità mentale del ragazzo (juventino sfegatato e di origine indonesiana, nazione con un quantitativo spaventoso di tifosi bianconeri).
Altro classe 97 è l’ottimo Mattia Vitale, scippato al Bologna quando era poco più che un bambino.
Centrocampista offensivo, nelle gare in Primavera è stato spesso proposto da Fabio Grosso come regista davanti alla difesa, dando davvero ottime risposte.
Abituato a giocare con compagni più vecchi e a bruciare le tappe, l’anno prossimo sarà fondamentale nella Primavera 2014-15, con cui cercherà anche di riconquistare la maglia azzurra, che ha già vestito diverse volte.
Della passata Primavera si allenano con Max Allegri anche l’esterno difensivo Luca Barlocco (95, molto interessante ed ex Atalanta, dotato di una spinta eccezionale ed autore di una buona stagione, nonostante ci fosse tanta concorrenza), i centrocampisti Vykantas Slivka (95,centrocampista lituano già in panchina con mister Conte, già fisicamente ben messo, anche se deve ancora crescere molto, non a caso spesso ha fatto panchina durante l’anno) e Federico Mattiello (95, decisivo nella vittoria della Coppa Primavera 2013, anche lui ha già conosciuto l’ambiente della prima squadra, può giocare da mezzala o da esterno di centrocampo) e infine gli attaccanti Anastasios Donis (96, inglese di passaporto greco, seconda punta di grande fantasia e tecnica, davvero interessante) e Buenacasa (96, seconda punta spagnola che fa intravedere buone cose, ma ci si aspettava di più dal suo primo anno in Italia).
Quasi oggetti misteriosi sono invece il difensore Varga (96, slovacco e in grande difficoltà anche all’ultimo Mondiale Under 17, quasi mai in campo in Primavera) ed il centrocampista Ahmed Gueye (95, senegalese, solo tre presenze nella formazione allenata da Zanchetta prima e Grosso poi).


 

ROMA — Dal 15 luglio raduno a Trigoria (Roma); dal 21 luglio al 6 agosto in Usa; dal 9 al 15 agosto a Bad Waltersdorf (Austria).


Garcia potrebbe lanciare altri giovani, se questi dovessero riuscire a metterlo in difficoltà? Chi lo sa, intanto, oltre ad Alessio Romagnoli (95) e Luca Mazzitelli (95), ormai stabilmente in prima squadra da diverso tempo, per il precampionato lavoreranno con Garcia due difensori che arrivano dalla Primavera dell’anno passato.
Michele Somma, classe 1995, centrale o terzino, figlio d’arte (il padre è l’attuale mister della Salernitana Mario, in passato anche opinionista tv per le reti Rai), è stato uno dei migliori difensori dell’ultimo campionato Primavera, forte fisicamente e molto difficile da superare nell’uno contro uno.
Con lui ci sarà anche il terzino Mihai Balasa (95), anch’egli sia centrale che terzino, piaceva in B già lo scorso gennaio, ha già debuttato nell’Under 21 romena.
Da segnalare anche la presenza di Leandro Paredes (94) ed Antonio Sanabria (96).
I due giovani sudamericani hanno avuto pochissimo spazio nelle esperienze in prestito al Chievo ed al Sassuolo.
Hanno però ben impressionato nella tornèe americana di qualche mese fa, chissà che quella non possa essere stata la classica porta che apre il portone.
Il primo ha già esperienze importanti nel Boca Juniors, anche se qualche problema fisico di troppo gli ha impedito di giocare con più continuità. Pupilllo di Sabatini, al momento non mi sembra un giocatore che può avere un ruolo di primissimo piano in questa Roma, anche se è senza dubbio un profilo molto interessante.
Lo stesso discorso è valido per il fantasista paraguagio Sanabria, che dopo esperienze molto positive al Mondiale Under 20 (in cui giocava anche con compagni ed avversari più vecchi di tre anni) e nel Barcellona B è approdato a Roma, poi girato al Sassuolo, dove non ha totalizzato alcuna presenza da gennaio a maggio.
Un ruolo di rilievo potrebbe invece averlo il centrocampista turco Salih Ucan (94), già giovane stella del Fenerbache e nel giro della nazionale maggiore turca.

 


VERONA — Dal 16 luglio raduno a Verona; dal 19 luglio al 3 agosto a Racines (Bz). 
Al momento non sono stati comunicati i nomi dei calciatori che partecipano alla fase di preparazione al campionato.
Sul mercato sono comunque arrivati diversi giovani molto interessanti.
In porta è stato tesserato Lorenzo Ferrari (96), portiere che è stato a tempo nel giro della nazionale italiana Under 17 (dove era stato anche avanti a Scuffet nelle gerarchie, anche se nell’ultimo anno è stato sempre il secondo nella Primavera di Inzaghi).
Colpo ancora più grosso è quello di Pierluigi Gollini (95), estremo difensore che giovanissimo è passato dalle giovanili della Fiorentina al Manchester United, con cui quest’anno è stato nel giro della prima squadra.
Con tante presenze nelle nazionali giovanili azzurre, sarà interessante testare le sue capacità in un club di A.
Acquisto importante in mediana, con l’arrivo del centrocampista serbo Milinkovic (95), che non parteciperà a gran parte della preparazione perché sarà impegnato con la nazionale serba nella fase finale degli Europei Under 19 (la squadra balcanica è campione in carica della competizione e lui è capitano della selezione).
Fisicamente impressionante, potrebbe imporsi e valorizzarsi in fretta.
Davanti il rinforzo per il futuro si chiama Pierluigi Cappelluzzo (96), attaccante che quest’anno ha totalizzato dieci presenze ed una rete in B col Siena, che ha intelligentemente cercato di lanciare un altro ragazzo dal vivaio dopo Rosseti, anche per cercare di migliorare la propria situazione.


CESENA — Il 19 luglio raduno, poi partenza per il ritiro ad Acquapartita (Pu).


La rosa del Cesena è stata martoriata dagli infortuni e dalle squalifiche nella passata stagione, eppure il Cavalluccio è riuscito a centrare l’impresa della Serie A.
Anche nella preparazione alla stagione il tecnico Bisoli ha deciso di dare fiducia a qualche giovane e dargli la possibilità di allenarsi con la prima squadra.
Ben due i giovani portieri IIglio (96, titolare della Primavera della passata stagione) e  Melgrati (94, un passato nell’Inter Primavera di Stramaccioni e nell’ultima stagione impegnato a difendere i pali della porta del Como in Lega Pro).
I giocatori di movimento sono: Lorenzo Saporetti (96, cresciuto in bianconero, per un anno al Milan senza praticamente mai giocare, spera di potersi rilanciare nella sua terra natale con la maglia bianconera, vestita anche dal fratello in passato), Luca Valzania (96, mezzala con attitudine offensiva, che ha già debuttato in B l’anno scorso), Yabre (95, centrocampista di colore ma di nazionalità italiana, molto bravo in fase di interdizione del gioco) e Gabriele Moncini (96, con un ottimo passato tra le fila della Juve fino agli Allievi Nazionali, in cui ha segnato un sacco di gol, fino al passaggio al Cesena l’estate scorsa, con diverse convocazioni in prima squadra e qualche gol in Primavera, dove formava una coppia interessante con Pedrabissi).