Juve: il pericoloso boomerang delle plusvalenze sulla 'green generation'

27.06.2015 14:43 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Juve: il pericoloso boomerang delle plusvalenze sulla 'green generation'
© foto di forzaq8/flickr

 

Vincenti ed illuminati: il duo Marotta-Paratici ha guadagnato sul campo, anzi dietro la scrivania, l'intoccabilità e la venerazione del popolo juventino. C'è pero' un pericolo dietro l'angolo, quello di bruciare gran parte della nouvelle vague del calcio italiano nei rivoli del mercato.
A detta di tutti gli operatori di mercato la società bianconera controlla, da qualche anno, il meglio del calcio italiano del futuro, la probabile ossatura della Nazionale del prossimo decennio. Se questo fatto è acclarato, c'è da aggiungere che talvolta questi giocatori sono stati sacrificati per fare plusvalenze o per lasciare spazio a giocatori più quotati, spesso stranieri.

Il mercato ha le sue regole, ma per assomigliare un po' di più ai top club stranieri (tipo Barcellona) la dirigenza juventina dovrebbe osare un pizzico in più, abbinare alle ottime operazioni di mercato un indirizzo tecnico volto all'impiego progressivo dei giovani già presenti nel proprio carnet.

Il sacrificio sequenziale di Immobile e Gabbiadini ha portato denaro fresco, ma anche qualche rimpianto tra i tifosi bianconeri (soprattutto per il bergamasco). L'operazione Berardi con il Sassuolo, impreziosita dal diritto di recompra, lascia qualche dubbio: il fantasista dell'Under 21 non avrebbe trovato spazio in una rosa orfana di Tevez, con Llorente in partenza e Matri riserva? Qualcuno obietterà che c'è Dybala (1993), pagato uno sproposito, ma che ha la medesima esperienza di Berardi e uno score inferiore (34 pres.e 13 gol per l'argentino in serie A, mentre l'attaccante calabrese vanta 32 presenze e 15 reti nella stagione 2014-2015).
Lasciando da parte i giovani stranieri (Boakye è stato appena ceduto all'Atalanta) restano una sfilza di calciatori italiani U25 il cui destino è ancora sospeso, a partire da Simone Zaza, attaccante nel giro della Nazionale e tempestato di proposte di ingaggio. Sarà sacrificato per fare cassa e puntare un asso straniero (Cavani, Higuain, Van Persie...) o avrà la possibilità di giocarsi il posto allo Juventus Stadium?

Caso analogo quello di Rugani, elegante difensore svezzato da Sarri ad Empoli e già valutato la bellezza di 18 milioni. E' al bivio della carriera: se Bonucci parte per la Spagna Allegri dovrà prendersi la responsabilità di affidargli una maglia da titolare, in caso contrario potrebbe finire ai margini. Quindi perchè non fare cassa ed incassare l'assegno preparato dal Napoli?

Vogliamo parlare di Nicola Leali? Il portierino prelevato dal Brescia è pronto al prossimo prestito, così come l'altro portiere di prospettiva Brignoli. Sognano la maglia di Buffon, ma dovranno vedersela con Neto, giovane, ma nel pieno della maturità. E' probabile che la prossima estate finiranno sul mercato come contropartite tecniche e per raggranellare liquidità. Ricordate il classe 1993 Goldaniga? Sembrava un prospetto da far crescere per la prima squadra, invece pochi giorni fa è stato lasciato al Palermo, mentre il bomberino Lanini è rientrato in cerca di destinazione dopo l'esperienza in rosanero.  A proposito di bomber sta per firmare il 19enne Alberto Cerri, ariete proveniente dal Parma a costo zero. Buon affare, ma resterà solo una vantaggiosa operazione economica? In altri termini, una volta sottratto alla concorrenza sarà testato con un anno di prestito e poi ceduto? Analogo discorso per il classe 1997 Favilli, attacante di buona prospettiva, ma che sarà mai all'altezza della blasonata Juve?

Non è facile dare una risposta a questi quesiti, perchè fino a quando la Juve mieterà successi in patria nessuno rimpiangerà queste operazioni di mercato, queste plusvalenze operate sulla 'green generation' made in Italy, ma qualora il vento dovesse cambiare i 'Soloni' attaccheranno a spada sguainata e non mancherà chi accuserà la dirigenza bianconera di aver rovinato la meglio gioventù italiana con prestiti e cessioni affrettate

L'elenco di giovani italiani controllati dalla società bianconera è immenso, in assenza di riforme e dell'introduzione delle squadre B è piuttosto complesso evitarne la dispersione. I procuratori spingono per la valorizzazione o per la cessione, è sparito il sotterfugio della comproprietà e quindi i tagli saranno inevitabili nei prossimi 12/24 mesi.

A titolo puramente esemplificativo pubblichiamo un elenco di giovani di proprietà bianconera il cui futuro resta nebuloso nonostante il buon cv e, in alcuni casi, presenze nelle Nazionali giovanili

 

Francesco ANACOURA Portiere 1994 Pontedera 0,2

Laurentiu BRANESCU Portiere 1994

Alberto BRIGNOLI Portiere 1991

Leonardo CITTI Portiere 1995

Vincenzo FIORILLO Portiere 1990

Alberto GALLINETTA Portiere 1992

Nicola LEALI Portiere 1993

Timothy NOCCHI Portiere 1990

Carlo PINSOGLIO Portiere 1990

Gianmarco VANNUCCHI Portiere 1995

Luca BARLOCCO Difensore 1995

Nazzareno BELFASTI Difensore 1993

Nicolò CURTI Difensore 1995

Matteo LIVIERO Difensore 1993

Federico MATTIELLO Difensore 1995

Stefano PELLIZZARI Difensore 1997

Filippo PENNA Difensore 1995

Daniele RUGANI Difensore 1994

Christian TAVANTI Difensore 1995


Marcel BUCHEL Centrocampista 1991

Eros CASTELLETTO Centrocampista 1995

Michele CAVION Centrocampista 1994

Marco DI BENEDETTO Centrocampista 1995

Matteo GERBAUDO Centrocampista 1995

Carlo ILARI Centrocampista 1991

Andrea SCHIAVONE Centrocampista 1993

Leonardo SPINAZZOLA Centrocampista 1993

Claudio ZAPPA Centrocampista 1997
 

Stefano BELTRAME Attaccante 1993

Cristian BUNINO Attaccante 1996

Davide CAIS Attaccante 1994

Eric LANINI Attaccante 1994

Francesco MARGIOTTA Attaccante 1993

Stefano PADOVAN Attaccante 1994

Lorenzo ROSSETI Attaccante 1994