Da Sepe a Scuffet, una generazione di talenti in cerca di conferme

16.08.2015 11:48 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Da Sepe a Scuffet, una generazione di talenti in cerca di conferme

C'è una generazione di portieri italiani, quella classe '90, che sta faticando a imporsi nonostante le indubbie qualità. Fra grandi vecchi che non sembrano voler appendere i guantoni al chiodo e stranieri dal nome esotico non sempre all'altezza della situazione, le giovani leve italiane sono costrette a partire dalla panchina o cercare fortuna altrove: spesso in Serie B raramente all'estero. Basta fare una rapida carrellata dei giovani nati dopo il '90 e che sono, o sono stati, nel giro della nazionale Under 21 nell'ultimo quadriennio per avere chiara la situazione. Partiamo dal più anzianodella truppa: Luigi Sepe, classe '91, dopo una stagione positiva da titolare all'Empoli era tornato a Napoli sperando di poter quanto meno fare il secondo a Pepe Reina, di rientro dal Bayern Monaco, e invece i partenopei gli hanno preferito i brasiliani Gabriel e Rafael costringendolo a ripartire per la Toscana dove siederà, almeno inizialmente, in panchina alle spalle del romeno Tatarusanu alla Fiorentina. Meglio è andata a Francesco Bardi, classe '92, che l'Inter dal 2011 spedisce in giro per l'Italia in prestito. Dopo una stagione deludente al Chievo Verona, con sorpasso dell'esperto Bizarri dopo il cambio di tecnico, per Bardi si aprono le porte della Liga con l'Espanyol che punta su di lui. Un'esperienza formativa importante che il calciatore non dovrà sprecare. Stesso anno di nascita, ma presente diverso per Marco Sportiello ormai certezza dell'Atalanta che per dargli spazio lo scorso anno ha deciso di cedere Consigli senza pentirsene affatto.

A Frosinone invece saranno due i giovani portieri a giocarsi la maglia da titolare, ma occhio all'esperta bandiera Massimo Zappino: Mirko Pigliacelli e Nicola Leali, entrambi classe '93. Il primo già presente nella scorsa stagione è alla ricerca di conferme, il secondo arrivato dalla Juventus - dopo la retrocessione con il Cesena - della definitiva consacrazione. Una scelta, quella di puntare su Leali che non ha fatto piacere a Pigliacelli e che alla fine potrebbe portarlo a cercare fortuna altrove.

Hanno trovato sistemazione, ma non è detto che trovino anche spazio, in Serie B altri cinque elementi della Nouvelle Vague dei portieri. Alfred Gomis, classe '93, è ormai un habitué della Serie dove ha vestito le maglie di Crotone e Avellino prima di sbarcare a Cesena dove si giocherà il posto, partendo da riserva, con l'esperto Agliardi. Raffaele Di Gennaio, classe '93, è stato invece confermato dal Latina come titolare, mentre perAlessio Cragno, classe '94, non sarà facile spodestare Marco Storari dai pali del Cagliari, anche se per lui potrebbe aprirsi l'opportunità di difendere i pali della porta della Virtus Lanciano. Ivan Provedel, classe '94, riparte invece dal Modena di Hernan Crespo. Sorprende invece l'approdo a Como di Simone Scuffet, classe '96, lui che a 17 anni esordì in Serie A all'Udinese e sembrava destinato a prendersi la porta dei friulani per gli anni a venire. Riserva di Karnezis nella passata stagione, col contentino di due presenze a fine anno, il giovane numero uno riparte da una neopromossa, unica in Italia a puntare fortemente su di lui. Dal possibile approdo all'Atletico Madrid al Como un triplo salto carpiato all'indietro, con la speranza di poter prendere la rincorsa per approdare da protagonista in Serie A nel futuro prossimo venturo