Due predestinati ed un'amara considerazione: noi non ci siamo

16.10.2014 08:53 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: G. Longari per tuttomercatoweb.com
Due predestinati ed un'amara considerazione: noi non ci siamo
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Un peccato non poter competere. E' il primo pensiero che alberga nelle menti dei nostri dirigenti, riflettendo su talenti ancora giovanissimi ma già appetiti dai più importanti club europei. L'exploit del giovanissimo Martin Odegaard, capace di esordire a quindici anni appena con la nazionale norvegese, ha riportato alla luce problemi strutturali di un calcio che deve basarsi molto sulle idee e decisamente meno sulle risorse economiche. Il giovanissimo progetto di fuoriclasse è infatti già oggetto di attenzioni particolarmente danarose, come quelle di Manchester City e Manchester United, e sembra pura utopia per la Juventus (unica società italiana accreditata all'acquisto) pensare di poter avere la meglio su una concorrenza tanto attrezzata. Discorso pressochè analogo è utilizzabile per l'altro fenomeno che sta spopolando nel vecchio continente, quello Youri Tielemans che l'Anderlecht non ha avuto alcun timore a lanciare tra i titolari inamovibili nonostante sia nato solo nel 1997. Un ragionamento che ha permesso ai biancomalva di costruirsi in casa un patrimonio valutato quasi 10 milioni di euro, impossibile anche solo abbozzare un termine di paragone rispetto alla situazione attualmente vigente nel nostro sistema calcistico. Il rischio concreto è quello di essersi trasformati da paese importatore di talento in paese esportatore, senza però essersene minimamente resi conto.