Sampdoria, Pecini: "Vi spiego il nostro scouting. Ivan grande esempio

26.01.2016 20:55 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Sampdoria, Pecini: "Vi spiego il nostro scouting. Ivan grande esempio
© foto di Microsoikos/wikipedia

 

Riccardo Pecini, capo osservatore della Sampdoria, ha parlato a SampTV del suo metodo di lavoro. Questo quanto riportato da sampdorianews: "Dopo un percorso di maturazione e conoscenza, tornare alla Samp è stata una scelta facilissima, questa è casa mia e sono un tifoso blucerchiato. Il lavoro dello Scouting si divide tra la pianificazione, la programmazione e l'osservazione. Nell'arco di una stagione, la prima parte, fino a dicembre, è dedicata alla copertura dei campionati, sia nazionali che internazionali, da seguire, poi successivamente si passa alla ricerca degli obiettivi che servono alla Prima Squadra ma anche a quelle giovanili. Mediamente seguo 10 partite a settimana, con dei picchi nei tornei internazionali. Il territorio europeo è ovviamente quello più battuto, anche se abbiamo una rete di scouting anche in Sud America ed ultimamente stiamo iniziando a lavorare anche sull'Africa. La base dello scouting è il viaggio e la partita dal vivo, le nuove tecnologie vengono usate per la ricerca di informazioni dei giocatori seguiti. Il lavoro d'équipe è fondamentale, io fungo da trait d'union tra l'area scouting e quella decisionale, che spetta ad Osti ed il Presidente. Qui alla Samp la grande fortuna è che queste aree sono costantemente monitorate e con molta velocità riusciamo ad arrivare prima alla scelta dell'obiettivo. La scelta del giocatore è la parte più semplice del lavoro, quella più difficile è la gestione e la crescita del prospetto, inoltre prima di prendere qualsiasi decisione, vado personalmente a cena col ragazzo e la sua famiglia, vedo dove vive, perché solo cosi ti rendi conto della mentalità del giovane, della capacità che può avere di integrarsi nel nostro mondo. Quello di Ivan, penso che sia l'esemplificazione di come un Settore Giovanile debba lavorare. Da un anno e mezzo abbiamo lavorato per migliorare quello che c'era ed inserire quello che mancava e sono convinto che nei prossimi anni la Prima Squadra potrà attingere tranquillamente dal Settore Giovanile".